18 Febbraio 2025
Fonte: Facebook, @Radio Lombardia
È stato fermato questa mattina Raffaele Mascia, 21 enne, il figlio del proprietario della panetteria di piazzale Gambara a Milano con l’accusa di omicidio e tentato omicidio aggravati. L’uomo era il principale sospettato della sparatoria avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato 15 febbraio nella pasticceria-panetteria milanese. Le indagini della Squadra Mobile di Milano hanno rivelato che l’uomo ha sparato sei colpi della sua pistola calibro 38 e ha lasciato senza vita Ivan Disar, 49 anni, ferendo gravemente Pavel Kioresko, 26 anni.
Il movente era inizialmente poco chiaro. Gli investigatori hanno poi elaborato che Raffaele Mascia avrebbe agito per un gesto di rabbia dopo una lite con i due ucraini. Disar e Kioresko avevano prima bevuto un drink ed erano poi entrati in panetteria accompagnati da un'amica testimone della sparatoria, rimasta illesa. La donna ha fornito una descrizione dell’aggressore facilitando l’identikit per gli investigatori. L’assassino sarebbe entrato circa un’ora dopo e sparando sei colpi di pistola indistintamente ai due ucraini. Ivan Disar, 49 anni, sposato con figli, è morto dopo il suo ricovero al Policlinico, mentre il 26enne Pavel Kioresko ha subito un intervento chirurgico all’Ospedale San Carlo nella notte tra il 15 e il 16 febbraio per estrarre un proiettile nel petto, mentre il secondo l’ha trapassato.
Da venerdì Raffaele Mascia aveva fatto perdere le sue tracce, ma le telecamere sul retro dell'esercizio commerciale avevano ripreso chiaramente il suo volto. Lunedì sera l'aggressore era stato rintracciato nei pressi di Porta Genova e fermato, mentre questa mattina è stato arrestato con l’accusa di omicidio, tentato omicidio aggravati e porto abusivo d'arma da sparo. Mascia si trova ora nel carcere cittadino di San Vittore in attesa dell'udienza di convalida del fermo.
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