Genova, prostituta morde il cliente a un orecchio e gli porta via il portafoglio con trecento euro

Voleva appartarsi nei pressi della Stazione Marittima, a Genova, con una lucciola e passare qualche minuto in sua compagnia prima di rientrare a casa, invece la serata è andata diversamente da come l’aveva immaginata. Il sessantenne non solo è stato rapinato del portafogli dalla donna - che poi ha ritrovato poco distante, ma privo dei trecento euro che aveva prelevato al bancomat - ma è stato pure ferito a un orecchio con un morso. E per questo è dovuto andare - in codice giallo - all’ospedale a farsi medicare.La vittima è un impiegato residente nel ponente cittadino: ha presentato denuncia alla polizia, e ora a svolgere le indagini sono gli agenti del commissariato centro. Il compito degli inquirenti è identificare la prostituta al più presto, anche perché potrebbe essere responsabile di un paio di episodi simili successi negli ultimi mesi nella stessa zona.

Era circa mezzanotte e mezza di domenica, quando il sessantenne percorrendo via Adua ha visto la ragazza (alla polizia ha detto che la lucciola era di nazionalità albanese o romena). Si è fermato e ha contrattato una prestazione sessuale. I due hanno discusso a lungo e probabilmente iniziato a litigare, nonostante questo la giovane - poco più che ventenne - è salita sulla vettura. Ma le cose non sono andate come credeva l’uomo, perché dopo aver trovato un posto tranquillo la lucciola ha chiesto più soldi di quanti ne avevano concordati. E invece delle effusioni è scoppiata una lite che si è conclusa con il morso all’orecchio. Il cliente per il dolore ha perso di vista la donna che ha approfittato del momento di distrazione, ha preso il portafogli dalla tasca dei pantaloni che l’impiegato aveva posato sul sedile posteriore ed è scappata. Facendo perdere le sue tracce.

Il sessantenne si è rivestito ed è tornato in via Adua, ma quando ha visto che la ragazza non c’era ha chiamato il 112, facendo intervenire una volante. «Mi hanno rapinato», ha detto senza aggiungere altro. Quando si è trovato faccia a faccia con gli agenti, però, ha raccontato quello che era successo. Senza tralasciare nessun particolare: dalla contrattazione all’aggressione. Poi ha descritto la giovane alle forze dell’ordine, che però, nonostante le ricerche minuziose nella zona della Stazione Marittima, alla fine hanno dovuto alzare bandiera bianca. Ora a occuparsi della vicenda saranno i poliziotti del commissariato centro. Oltre ad acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza tra la stazione ferroviaria di Piazza Principe e Dinegro, valuteranno anche un paio di denunce presentate nei mesi scorsi. Sempre da clienti aggrediti da una prostituta.