Milano, il racconto di 4 studentesse belghe e 2 colleghi in Duomo a Capodanno: "Palpati e violentati da nordafricani davanti a tutti"

Sei studenti dell'Università del Belgio di Liegi – quattro ragazze e due ragazzi tra i 20 e i 21 anni – hanno denunciato di essere stati molestati e violentati in piazza del Duomo a Milano durante i festeggiamenti di Capodanno. La loro testimonianza, pubblicata dal quotidiano belga Sudinfo, getta un’ombra inquietante su una serata che avrebbe dovuto essere di gioia e celebrazione.

Secondo il racconto di Laura, una delle vittime, i sei studenti sono stati circondati da un gruppo uomini di origine nordafricana che li tenevano per mano mentre altri li toccavano sotto i vestiti. “Con i miei amici abbiamo sperimentato l’impensabile: violenza sessuale e aggressione davanti a un sacco di persone”, ha dichiarato la ragazza. L’incubo sarebbe durato circa dieci minuti, fino all’intervento di un uomo italiano che li ha aiutati a sfuggire alla morsa degli aggressori, salvando anche la propria moglie. "Ci tenevano per mano, mentre altri ci toccavano sotto i vestiti", hanno raccontato.

Dopo essersi liberati, i giovani hanno cercato aiuto tra le forze dell’ordine. Tuttavia, secondo il racconto riportato, una poliziotta, visibilmente scossa, avrebbe detto di sentirsi “impotente di fronte a questa situazione”. Tornati in albergo, i ragazzi hanno condiviso l’esperienza con il personale, ottenendo una risposta sconfortante: episodi del genere accadrebbero “ogni anno” durante i festeggiamenti.

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Secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine, il medico avrebbe tamponato un’auto che lo precedeva, causando il ferimento delle due ragazze a bordo

Violenza in Duomo a Capodanno, il precedente del 2022 e le critiche 

L’eurodeputata leghista Silvia Sardone ha immediatamente collegato il caso alle violenze di gruppo avvenute sempre in piazza del Duomo durante il Capodanno del 2022. “Le testimonianze ricordano gli episodi drammatici di quell’anno”, ha dichiarato Sardone, aggiungendo che “il racconto evidenzia una presenza massiccia di stranieri, molti con bandiere nordafricane e arabe”.

Sardone ha inoltre puntato il dito contro l’amministrazione cittadina e il sindaco Beppe Sala, accusandoli di ignorare il problema. “Dove sono le femministe? Perché nessuno denuncia questa concezione della donna come oggetto? È una visione culturale aberrante che non può essere ignorata”, ha affermato, sottolineando il silenzio della sinistra sui video circolati in rete.

A Milano, la notte di Capodanno era scattata l’ordinanza sulle “zone rosse”, aree in cui chiunque con precedenti per reati violenti poteva essere immediatamente allontanato. Tra queste, piazza del Duomo, dove era stato istituito un presidio fisso delle forze dell’ordine. In tutta la città, 30 persone erano state allontanate su un totale di 1.200 controlli. Tuttavia, nonostante la presenza di circa 20mila persone in piazza, sembra che le misure preventive non siano riuscite a garantire la sicurezza.

Un’altra denuncia riguarda una violenza avvenuta nella discoteca Magnolia durante la stessa notte, a conferma di una serata che per tutti doveva essere di festa, ma è stata segnata da episodi gravissimi.