Pinerolo nega cittadinanza onoraria a Liliana Segre, "in contrasto con massacro a Gaza, chi condanna Israele è tacciato di antisemitismo"

Bocciata la cittadinanza onorario alla senatrice a vita, dietro il gesto una strumentalizzazione del gesto per il sindaco Salvai (M5s)

Pinerolo nega la cittadinanza onoraria a Liliana Segre presentata dal consigliere comunale di minoranza Dario Mongiello. Una bocciatura che è stata in seguito spiegata dal sindaco pentastellato Luca Salvai. "La cittadinanza onoraria deve unire una comunità, non può essere utilizzata per creare divisioni. La mozione è stata bocciata perché presentata in modo strumentale in relazione al conflitto israelo-palestinese in corso". Contro il primo cittadino sono arrivate le solite accuse di "antisemitismo", in particolare da Raffaella Paita di Italia Viva. La senatrice a vita negli ultimi giorni è stata al centro del dibattito anche per via della sua visione su Gaza. Per la Segre infatti non ci sarebbe alcun genocidio. Una tesi a cui hanno controreplicato alcuni scrittori ed intellettuali

Pinerolo nega cittadinanza onoraria a Liliana Segre, "in contrasto con massacro a Gaza, chi condanna Israele è tacciato di antisemitismo"

Così il sindaco del comune Luca Salvai: "In merito alla bocciatura della mozione che voleva conferire la cittadinanza onoraria alla Liliana Segre, la narrazione semplicistica che si è diffusa a livello nazionale non ricostruisce la verità dei fatti e delle intenzioni mie e della maggioranza del consiglio comunale. Pensando alla mia storia politica, un'accusa neanche tanto velata di antisemitismo è, oltre che ridicola, palesemente falsa. Il voto della maggioranza consigliare non è stato contro la Senatrice Segre, ma contro l'ennesimo tentativo del consigliere della destra Dario Mongiello di strumentalizzare il dibattito politico".

"A chi ha seguito la seduta del consiglio Comunale del 28 novembre - spiega - era evidente che la mozione proposta dal consigliere fosse finalizzata a usare il nome e la storia di una figura di assoluto rilievo come Liliana Segre per proporre un'azione in contrasto con la posizione chiara e netta della maggioranza consigliare sul massacro in atto a Gaza. Una strumentalizzazione inaccettabile, che ha messo in relazione due eventi, entrambi gravissimi, avvenuti in contesti storico culturali estremamente diversi, la Shoah e l'attuale conflitto Israelo-Palestinese, ma che testimonia ancora una volta, che non è possibile esprimere una condanna per le azioni dello Stato di Israele senza essere tacciati di antisemitismo".

"Il conferimento della cittadinanza onoraria - conclude Salvai - è un atto simbolico di grande importanza, poiché chiama in causa personalità e temi che toccano corde profonde nella storia e nella coscienza del nostro Paese. Affrontarlo con superficialità o piegarlo a logiche politiche di basso livello significa svilire il valore stesso del riconoscimento. Non è un caso che tutti i gruppi consigliari abbiano chiesto il ritiro della mozione. Tutti".