13 Ottobre 2024
Ha violentato la sua ex compagna mentre lei stava dormendo con la figlia di due anni. Poi le ha intimato di darle il pin del telefono insultandola e minacciando di violentarla di nuovo. Per questo un ecuadoriano di 29 anni è stato condannato dal tribunale di Genova a 4 anni e mezzo di carcere. E’ stato condannato anche a pagare ottomila euro di provvisionale mentre il restante risarcimento del danno potrà essere quantificato in un procedimento civile. La vittima lo aveva lasciato sei mesi prima, dopo un solo mese di convivenza perché non ce la faceva più a vivere con la gelosia di lui che le controllava il telefono e si infuriava se non rispondeva immediatamente. Ma lei voleva che continuasse a fare il padre e per questo il 29enne era spesso invitato a casa dei genitori della donna, dove lei era a tornata a vivere con la bimba.
E lo stesso era successo anche la sera della vigilia di Natale. A cena l’uomo aveva bevuto parecchio e dopo che la donna era andata a dormire nel letto con la bambina lui ne ha approfittato e l’aveva violentata senza darle tempo di difendersi. Poi le ha preso il telefono scarico e le ha detto che doveva caricarlo e darle il pin sennò l’avrebbe nuovamente violentata. Il tutto condito da minacce e insulti. La donna era andata a raccontare tutto alla madre rifugiandosi nella stanza accanto: lui le aveva sottratto il cellulare ma lei ha chiesto aiuto a due amiche attraverso il pc e si è fatta accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale San Martino, dove ha passato, tra visite e psicologi, tutto il giorno di Natale.
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