18 Settembre 2024
Si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale genovese Galliera e ha detto di essere stata violentata. Un racconto quello della ragazza che ha trovato conferme dopo la visita medica a cui è stata sottoposta: i segni purtroppo erano evidenti e così è scattato il codice rosa, con l’affidamento della paziente a una psicologa e l’intervento delle forze dell’ordine. La denuncia è della settimana scorsa, ma la procura dopo i primi accertamenti svolti all’ospedale dalla polizia ha già aperto un fascicolo contro ignoti e affidato il caso al commissariato di Cornigliano. Gli agenti hanno tentato una prima volta di sentire la ventiquattrenne, ma hanno dovuto interrompere la raccolta di informazioni per una crisi di pianto della giovane. Sarà riconvocata tra qualche giorno, per poter dare la caccia ai presunti autori dello stupro.
Finora le informazioni raccolte dagli inquirenti grazie ai ricordi della ventiquattrenne non sono molte. Ma alcuni accertamenti è stato possibile farli lo stesso. E da lì si parte. La ragazza ha detto di aver conosciuto due uomini mentre si trovava in un locale nel ponente cittadino. Una serata tranquilla, almeno fino a che la sostiene la memoria. Perché dopo alcuni cocktail le amiche che erano con lei hanno detto che si è allontanata con i due che l’avevano invitata al loro tavolo. Da questo momento può essere successo di tutto, anche che abbia incontrato altre persone. Per questo l’indagine è complicata. Ai poliziotti ha detto di aver temuto di essere stata abusata quando ha visto i graffi che le hanno lasciato sulle gambe. A casa ne ha avuto la certezza e ne ha parlato con i suoi familiari. Gli esami al pronto soccorso hanno confermato i timori. Al Galliera - centro di riferimento cittadino per le violenze di genere - hanno prelevato i campioni di sangue per accertare se alla giovane abbiano somministrato la cosiddetta droga dello stupro, oppure se fosse offuscata dall’alcol. L’esito è atteso nei prossimi giorni.
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