Rapallo, infermiera indagata con l'accusa di maltrattare anziani di una rsa, denunciata da un collega

Maltrattamenti fisici e psicologici che avevano, a suo dire, “finalità rieducative”, minacce e punizioni ai danni degli anziani ospiti di una rsa approfittando della loro fragilità. Secondo i carabinieri di Santa Margherita, e secondo la procura di Genova, la responsabile è un’infermiera di 59 anni di origini polacche che lo scorso novembre era stata assunta all’interno della residenza protetta Villa Tasso di Rapallo. La donna è stata arrestata.

A far partire le indagini è stata la denuncia presentata proprio ai carabinieri da un altro dipendente della struttura, che assistendo a diversi episodi ha deciso di segnalarli alle autorità. I militari di Santa Margherita a quel punto hanno avviato gli accertamenti, e nel frattempo è stato presentato un esposto da parte dei parenti di alcune vittime e sono arrivate testimonianze da parte di altri dipendenti della struttura. La donna, secondo quanto ricostruito, maltrattava gli ospiti della casa di riposo mettendo in atto punizioni anche fisiche, appunto sostenendo di farlo per “educarli”. A confermare le accuse anche un video che avrebbe ripreso un episodio di violenza ai danni di un’anziana ospite con difficoltà motorie.

La procura ha chiesto e ottenuto una misura di custodia cautelare che è stata eseguita lo scorso 10 luglio. La donna è stata temporaneamente sospesa dal servizio e per lei è scattato l’obbligo di dimora nel comune di Recco, dove risiede. Nel frattempo gli inquirenti stanno indagando su altri episodi che non hanno a che vedere esclusivamente con i maltrattamenti. A casa della donna infatti sono stati trovati alcuni farmaci che non avrebbe potuto avere, in parte scaduti, e si sta cercando di fare chiarezza anche su un furto avvenuto all’interno della struttura, vittima un’anziana residente cui sono stati sottratti i gioielli di famiglia.