26 Giugno 2024
La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta sul gruppo Campari per una presunta evasione fiscale da 1 miliardo, su una base imponibile di 5 miliardi, che avrebbe commesso una delle sue società, ossia la holding lussemburghese Lagfin che controlla la maggioranza del gruppo. L'indagine è stata aperta a seguito di accertamenti del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf.
Il fascicolo, in cui si ipotizza l'omessa dichiarazione dei redditi e l'omesso versamento delle imposte e con al centro una presunta "stabile organizzazione occulta", è coordinato dai pm Enrico Pavone e Bianca Baj Macario e condotto dalla Gdf in collaborazione con l'Agenzia delle Entrate.
La Gdf ha trasmesso la settimana scorsa all'Agenzia delle Entrate gli esiti della verifica fiscale iniziata nel 2019 e confluiti nel cosiddetto "processo verbale di constatazione". Gli stessi esiti sono stati trasmessi anche alla Procura di Milano, guidata da Marcello Viola, che ha aperto un'inchiesta sulla presunta evasione fiscale da circa 1 miliardo che vede, al momento, due indagati tra responsabili e legali rappresentanti della holding lussemburghese.
Nell'ipotesi accusatoria ci sarebbe stata una "stabile organizzazione" in Italia della holding lussemburghese del gruppo e non sarebbero state versate le imposte per anni che vanno dal 2018 al 2020 e per oltre un miliardo di euro.
I legali del gruppo hanno 60 giorni di tempo per presentare le loro controdeduzioni nell'ambito del procedimento amministrativo-tributario e poi scatteranno le contestazioni. Parallelamente al fronte tributario correrà il profilo penale che terrà conto, però, di un'eventuale transazione col Fisco.
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