Sesto San Giovanni, pitbull azzanna bambina di 2 anni e mezzo che giocava con la sorellina: è grave

Un pitbull ha aggredito una bambina di 2 anni e mezzo che giocava con la sorellina, a Sesto San Giovanni. La piccola è stata trasferita all'ospedale di Bergamo in codice rosso con l'elisoccorso, ed è grave. L'episodio ha avuto luogo nel milanese e ad avere la peggio è stata una delle due bambine che stava giocando con la sorellina in un appartamento di via Picardi 124, mentre l'altra è rimasta illesa. Ferita in modo più lieve la zia, una giovane ragazza di origini sudamericane che ha provato a sottrarre la nipote dal pitbull. 

Sesto San Giovanni, pitbull azzanna bambina di 2 anni e mezzo che giocava con la sorellina: è grave

La zia 25enne della bambina di due anni e mezzo azzannata dal pitbull a Sesto San Giovanni è stata trasferita al Niguarda, ma in codice giallo: non rischia la vita. La giovane donna faceva la baby-sitter alle due. Difficile ricostruire ancora quello che sia successo, ma pare abbia riportato profonde lesioni alle mani e dopo aver chiuso in casa le bambine si è rifugiata sulla tubatura del gas per non essere raggiunta dal pitbull che la inseguiva.

Ad avere la peggio come detto è stata la bambina di due anni e mezzo. Quest'ultima è stata trasferita in codice rosso all'ospedale, e le sue condizioni sarebbero gravi. Quando è scattata l’emergenza sul posto è intervenuta la polizia locale di Sesto San Giovanni, l’Ats e il 118. Dopo l'aggressione, il pitbull è tornato tranquillo e non ha più dato segnali di imminenti attacchi. Anche se, come hanno sostenuto anche diversi veterinari come Federico Coccia, spesso la furia di questi animali è dettata dalla "malagestione dei padroni".

Le due gemelle, una gravemente ferita e l'altra illesa, erano ancora chiuse nel bagno dove la zia le aveva riparate. La 25enne sudamericana è invece stata recuperata dai vigili del fuoco. Secondo le ricostruzioni, pensava di gettarsi a terra dal tubo al quale si era aggrappata, sul balcone, per sfuggire al cane. Il pitbull si trova adesso rinchiuso in un canile in attesa delle decisioni delle autorità competenti. Nei mesi precedenti un altro caso legato a cani di questa razza aveva fatto discutere: la morte di un bambino di 15 mesi ad Eboli.