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Genova, altri scontri tra ultrà di Genoa e Samp, due rossoblù feriti e sei blucerchiati arrestati

Un trentenne è stato accoltellato in un bar da un gruppo rivale, anche l'amico che era con lui è finito all'ospedale. L'escalation di violenza continua

07 Maggio 2024

Genova, altri scontri tra ultrà di Genoa e Samp, due rossoblù feriti e sei blucerchiati arrestati

Sono stati arrestati per rissa, lesioni aggravate e porto ingiustificato di armi  quattro tifosi blucerchiati che hanno fatto un blitz in un bar di via Oberdan picchiando e ferendo con un arma da taglio al braccio un trentenne noto ultrà rossoblù. Il tifoso, (già coinvolto e finito ai domiciliari per gli scontri dopo Genoa-Perugia di un anno fa)  ha riportato una ferita da taglio superficiale ed è stato portato all’ospedale San Martino di Genova. E’ stato medicato e poi dimesso con una prognosi di 15 giorni. Con lui è rimasto lievemente ferito anche un collega di lavoro che non apparterebbe alla tifoseria organizzata e che ha riportato 10 giorni di lesioni.

Il blitz è stato secondo gli investigatori la vendetta dopo la devastazione  del club blucerchiato Ultras Tito Cucchiaroni di piazzale Adriatico. Uno dei quattro ultras è stato arrestato anche per gli scontri con la polizia nei pressi di via Tolemaide. Altri due ultras doriani sono stati arrestati dalla Digos con arresto differito sempre per gli scontri di domenica. Sono accusati di danneggiamento, resistenza e lesioni. Si tratta di tifosi genovesi di età che va dai 30 ai 41 anni, buona parte già colpiti da Daspo. Sono stati portati a Marassi. Proseguono intanto in città i servizi interforze, per vigilare sui tradizionali luoghi di ritrovo dei tifosi e per prevenire ulteriori azioni. La tensione resta altissima e per tutta la serata si stanno rinconrrendo voci di appuntamenti per possibili scontri tra le fazioni.

L’escalation di violenza era cominciata  con gli scontri in piazza Alimonda tra opposte tifoserie dove è rimasta ferita anche una dirigente di polizia e un altro funzionario arrivato da Torino con rispettivamente 20 e 3 giorni di prognosi. Secondo alcune ricostruzioni i blucerchiati avevano aggredito i genoani perché durante il match a Marassi si era diffusa la voce di un ultra della Samp su cui i rossoblù si erano scagliati. Di qui la reazione. Poi nella tarda serata una nuova rappresaglia: un gruppo di ultrà del Genoa, tornati dalla partita a Milano, si è diretto in piazzale Adriatico, in Val Bisagno. Dopo una riunione in strada è avvenuta la devastazione della sede degli Ultras Tito Cucchiaroni. Sul posto sono attivati polizia, digos, e carabinieri oltre ai vigili del fuoco, chiamati quando è stata data alle fiamme una bandiera blucerchiata. I tifosi autori del danneggiamento sono stati allontanati. La polizia scientifica ha predisposto i rilievi del locale, posto sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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