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Genova, truffatori arrestati grazie a un impiegato di banca, avevano già prelevato trentamila euro

Tre uomini e una donna sorpresi dai carabinieri mentre ritiravano i soldi agli sportelli automatici. L’indagine prosegue per scovare i complici della banda

05 Maggio 2024

Genova, truffatori arrestati grazie a un impiegato di banca, avevano già prelevato trentamila euro

«Buongiorno signora, questa è la sua banca. Abbiamo avuto dei problemi interni, dovrebbe gentilmente trasferire su questo conto temporaneo il denaro che ha sul suo». Oppure «dovrebbe darci il pin della sua carta». Tecniche utilizzate, secondo la ricostruzione dei carabinieri, per poter effettuare prelievi di ingente valore e in rapida sequenza. Senza destare, almeno apparentemente, grandi sospetti. Solo venerdì scorso a Genova sono stati circa 30 mila gli euro sottratti a ignari correntisti. Sino a quando il personale di una filiale non si è insospettito e ha chiamato il 112. Una telefonata che, assieme a una rapida e approfondita indagine dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia Centro, ha consentito di arrestare in flagranza quattro persone. Con l’accusa di aver messo in piedi un collaudato sistema di raggiri. Si tratta di Fabio Blanco, Antonio Zinno e Libero Montuori, tutti di 42 anni, e Samantha Caria, 37 anni. Le indagini non sono terminate, però. L’obiettivo degli inquirenti ora è comprendere come si siano mossi venerdì. E se altre sottrazioni di denaro possano essere contestate ai quattro finiti in manette.
L’allarme è scattato alle 12.45, quando un dipendente della Bnl di via Brigata Liguria, in centro, ha segnalato un prelievo di 6.100 euro da parte di una persona. Da un conto intestato a una donna che, hanno poi scoperto i militari, il giorno prima aveva denunciato di essere stata contattata da qualcuno che aveva detto, al telefono, di essere un funzionario della sua banca. Chiedendole il pin del bancomat. I carabinieri sono andati così in via Brigata Liguria e, una volta sul posto, hanno bloccato chi aveva fatto quel prelievo. A quel punto, attraverso alcuni accertamenti, gli investigatori hanno compreso che altri soggetti erano in azione. Questa volta, però, in un ufficio postale. Lì sono stati trovati altre tre individui, che secondo gli inquirenti, avevano già effettuato alcuni prelievi dal conto su cui erano stati fatti transitare i soldi di un’altra vittima. Dodici prelievi in tutto, a partire dalla mattina, per circa 24 mila euro complessivi. Alla fine sono scattati gli arresti per tutti e quattro.

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