10 Aprile 2024
Ha estorto ventimila euro al suo avvocato di fiducia, un civilista quarantenne che per circa un anno gli aveva fatto da amministratore di sostegno e poi l’aveva assistito sia in una causa di risarcimento sia in un paio di vicende penali. Ma le insistenze nel chiedere soldi, sono diventate minacce tanto che il legale talvolta aveva paura ad andare il studio perché temeva di trovarsi quell’uomo davanti. La vicenda si è conclusa, almeno per il momento, con l’arresto dello stalker ed estorsore, avvenuto in flagranza da parte degli investigatori della squadra mobile dopo che l’avvocato ha preso coraggio e ha presentato denuncia. A finire in manette un uomo di 43 anni, paziente psichiatrico seguito dal centro di salute mentale per una diagnosi di bipolarismo.
L’avvocato lo aveva conosciuto nel 2016 come assistito inviatogli dal giudice tutelare per un’amministrazione di sostegno. Per il giudice il quarantenne non era in grado di amministrare il denaro e aveva bisogno di un amministratore per non sperperarlo. Dopo un anno l’avvocato aveva chiesto al giudice di essere sostituito perché l’uomo era troppo insistente. In un’occasione, ha raccontato il legale nella denuncia presentata in questura, aveva addirittura minacciato la nonna dell’avvocato, grazie al numero di casa trovato sull’elenco. Finito il rapporto ‘istituzionale’ tuttavia, per circa un anno il legale aveva volontariamente aiutato qualche volta il suo ex amministrato: 50 o 100 euro quando gli raccontava di essere in difficoltà economica. Poi però gli aveva detto basta. E lì sono cominciate le minacce.
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