Genova, indagine dei carabinieri del Ros sul traffico di cocaina e armi in porto, venti arresti all'alba

Venti persone sono finite in carcere, con l'accusa di detenzione e traffico internazionale di cocaina e armi, anche da guerra. Queste le prime informazioni ricevute su una vasta operazione, denominata 'Cook', condotta dai carabinieri del Ros con il supporto dei militari dell'Arma genovese. All'alba sono state eseguite le misure cautelari in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Genova e attualmente sono in corso perquisizioni e sequestri in Liguria e in Calabria. "L'attività è frutto della cooperazione giudiziaria e di polizia assicurata a livello europero da Eurojust ed Europol", spiegano i carabinieri del Ros.

L'indagine è collegata a un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia del 2015 che aveva portato all'arresto di tre trafficanti e al sequestro di 150 chilogrammi di cocaina. I magistrati avevano scoperto che gli esponenti della 'ndrangheta potevano contare su alcune persone che lavoravano nel porto di Genova, le quali indicavano ai trafficanti i container carichi di droga e li aiutavano a trasportarla fuori dallo scalo. Il filone di inchiesta che riguarda i marittimi non era stato ancora chiuso. L'operazione odierna chiude il cerchio.