Giovanna Pedretti, l'autopsia: morta annegata, superficiali le ferite. Militari chiedono a Google accertamenti su recensione

La vicenda di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano, ha avuto un epilogo sconvolgente con l'autopsia eseguita presso l'Istituto di Medicina Legale di Pavia. L'iniziale eroina di internet, lodata per la sua risposta a una recensione discriminatoria, ma accusata poi di aver orchestrato il tutto per guadagnare visibilità, è stata trovata morta nel fiume Lambro.

La donna, titolare della pizzeria "Le Vignole", era stata oggetto di un'incredibile inversione di giudizio sui social, che l'ha vista guadagnare cattiva attenzione mediatica e l'ha portata, presumibilmente, a compiere il gesto estremo.

Giovanna Pedretti, l'autopsia rivela: è morta annegata nel fiume Lambro

I risultati preliminari dell'autopsia indicano che la causa della morte di Giovanna Pedretti è l'annegamento, e le ferite da arma da taglio riscontrate su polsi, braccio, gamba e collo sono considerate superficiali. La Procura di Lodi ha aperto un'indagine contro ignoti per istigazione al suicidio, un passo necessario per approfondire gli aspetti tecnici della vicenda.

Parallelamente, i Carabinieri stanno indagando sulla recensione online controversa, in cui un cliente lamentava di aver mangiato vicino a persone gay e un ragazzo disabile nel locale di Pedretti. La veridicità di questa recensione era stata messa in dubbio sui social, sollevando domande sulla sua autenticità.

Giovanna Pedretti, i militari chiedono a Google accertamenti sulla recensione

La Procura ha richiesto l'intervento di Google per chiarire la questione e per risalire all'identità del computer o dello smartphone dal quale sarebbe partita la recensione, in quanto la ristoratrice non ha lasciato alcun biglietto d'addio. L'incontro dei Carabinieri con Pedretti il 13 gennaio, in relazione alla recensione, era durato pochi minuti, durante i quali la donna aveva confermato il contenuto della recensione senza rivelare ulteriori dettagli sull'identità del cliente.

Le indagini proseguono anche per chiarire quanto è avvenuto domenica mattina, quando la donna, dopo essere uscita di casa in auto all'alba, si sarebbe tagliata le vene dei polsi per poi gettarsi nelle acque del Lambro. Sulla pista del suicidio, infatti, non sembrano esserci più dubbi. La vettura di Pedretti è stata ritrovata parcheggiata non lontano dal corso d'acqua.