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Liliana Resinovich, riesumazione salma della donna trovata morta a Trieste: “Nuova autopsia per ri-verificare ipotesi omicidio da parte del marito”

La 63enne fu trovata morta il 5 gennaio 2022 a circa tre settimane dalla scomparsa. L’obiettivo è anche arrivare a stimare la data del decesso con una nuova autopsia.

03 Gennaio 2024

Cadavere trovato a Trieste, si tratta di Liliana Resinovich: il fratello l'ha riconosciuta

fonte: Twitter @storie_italiane

Si riapre il caso di Liliana Resinovich. Il sostituto procuratore Maddalena Chergia, titolare del procedimento, «ha disposto con la procedura dell’accertamento tecnico non ripetibile il conferimento, a un collegio di consulenti, dell’incarico di riesumazione della salma di Liliana Resinovich». Lo annuncia in una nota il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo.
La riesumazione è stata segnalata come «opportuna» dall’antropologa forense Cristina Cattaneo, alla quale la Procura aveva dato l’incarico di redigere una perizia medico-legale per fare chiarezza sulla morte di Resinovich, la 63enne scomparsa da casa il 14 dicembre 2021 e trovata morta il 5 gennaio 2022. Gli obiettivi della riesumazione sono due: fare chiarezza sull'eventuale colpevolezza del marito e stabilire la data del decesso.

Liliana Resinovich, a fine gennaio la nuova autopsia: la decisione del pm

Il pm, riporta la nota del procuratore capo, ha stabilito «per una data che si colloca verso la fine del presente mese, la convocazione innanzi a sé degli esperti chiamati a svolgere tali delicate operazioni, dandone debito avviso ai prossimi congiunti della deceduta e ai rispettivi difensori. Prevedibilmente al formale affidamento dell’incarico farà sollecito seguito l’attività consulenziale prevista».

Il cadavere di Liliana Resinovich fu ritrovato due anni fa nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni con la testa avvolta in due sacchetti di plastica e il corpo chiuso in due sacchi, infilati uno dall’alto e l’altro basso. Lo scorso giugno il Gip del Tribunale di Trieste aveva disposto nuove indagini sulla morte della donna, dopo che la Procura ne aveva chiesto l’archiviazione.

Caso Liliana Resinovich, il marito: "Non mi oppongo alla riesumazione, aspetto il nullaosta per la crematura"

"Per me è importante che il corpo di Liliana possa dare delle risposte, perciò non mi oppongo" alla riesumazione. "Spero che la dottoressa Cattaneo", consulente della Procura di Trieste, "possa avere delle risposte. Dopodiché io aspetto il nulla osta per cremare Liliana, questo è quello che interessa di più a me". Sono le parole di Sebastiano Visintin, marito della donna, a margine della notizia di oggi.

"È un momento doloroso, ma siccome è da mesi che ne parliamo, sono preparato – ha aggiunto il marito di Liliana – e poi il 5 gennaio saranno due anni dal ritrovamento di Liliana, che comunque è un dolore immenso".

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