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Cecina, morto Tripolino Giannini, l’uomo più vecchio d’Europa con 111 anni. Il figlio: “Credevo fosse immortale”

Era nato in provincia di Livorno ed era diventato un personaggio amatissimo a Cecina, luogo in cui è nato ed è morto

01 Gennaio 2024

Cecina, morto Tripolino Giannini, l’uomo più vecchio d’Europa con 111 anni. Il figlio: “Credevo fosse immortale”

Tripolino Giannini, fonte: Facebook @Comune di Cecina

Lutto per Cecina, l'Italia e l'Europa. È morto Tripolino Giannini, ufficialmente l'uomo più anziano di tutto il Continente con i suoi 111 anni e 133 giorni. Il bersagliere classe 1912 si è spento proprio nella sua Cecina, in provincia di Livorno. Lo rende noto il Comune che a nome di tutta la cittadinanza esprime le condoglianze al figlio Romano e alla famiglia. La notizia è stata comunicata dal figlio di Tripoli, per tutti Tripolino. "Credevo fosse immortale... e invece!".

Cecina, morto Tripolino Giannini, l’uomo più vecchio d’Europa con 111 anni

Così con una certa ironia livornese il figlio di Tripolino ha annunciato la morte del padre. Negli scorsi mesi era diventato virale un video che lo ritraeva festeggiare i suoi 111 anni d'età in compagnia della sua famiglia e dei suoi amici. In occasione di quella giornata, l'uomo venne festeggiato anche da una delegazione del Comune e dai circoli di zona dell'Associazione Nazionale dei Bersaglieri. 

Tripolino era l'uomo più anziano d'Europa ed ovviamente d'Italia, oltre ad esserlo anche tra i Bersaglieri, il corpo dell'Esercito in cui aveva prestato servizio militare. Per via della sua longevità era molto conosciuto ed in queste ore sono in tanti a riservargli messaggi di cordoglio sui social.

Chi era Tripolino Giannini

Tripolino è nato il 20 agosto 1912 a Cecina. Aveva fatto il commerciante, conduceva un negozio di ortofrutta, e si vantava di aver assistito da uomo del popolo ai grandi fatti storici, dal Novecento finora, fra cui due Guerre Mondiali, l'elezione di una decina di Papi, la Monarchia, la Repubblica. Ma non solo. Godendo di buona salute si vantava di esser sopravvissuto anche a più epidemie, dalla Spagnola al Covid. Era un grande appassionato di sport e lo dimostra il fatto che nel 1929 partecipò alla prima edizione della corsa podistica Targa Cecina, una competizione del posto, arrivando quarto.

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