13 Novembre 2023
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, fonte: Facebook @Luca Zaia
Si infittisce il mistero sui due ragazzi scomparsi a Padova, Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. I due sono scomparsi la sera di sabato 11 novembre. Giulia era uscita di casa alle 18 per vedersi con Filippo. I due si sono diretti verso il centro commerciale Nave De Vero a Marghera, poi alle 20 sono stati avvistati al McDonald's. Alle 22:43 Giulia invia l'ultimo messaggio alla sorella ma è un testimone ad averli visti più tardi, alle 23:15.
Un testimone racconta di aver visto i due ragazzi scomparsi a Padova in un parcheggio di Vigonovo, vicino all'abitazione di lei. Mentre fumava, racconta di aver sentito le urla di Giulia che è stata trattenuta in macchina. Poi Filippo ha messo in moto l'auto e si è dileguato verso il cimitero, la strada che porta o verso Padova o verso il centro cittadino. Il testimone ha chiamato il 112 ma quando la pattuglia è arrivata, non ha trovato nessuno.
Infine il silenzio. I due sono irreperibili ed i cellulari sono spenti. L'auto alla quale sono stati visti a bordo è una Fiat Grande Punto targata FA 015 YE e risulterebbe in movimento. Da Treviso domenica sera è arrivata la segnalazione che l’auto sarebbe stata vista transitare tra Villorba e Zero Branco. Le autorità hanno attivato le procedure di ricerca, scandagliando la zona dell’ultimo segnale telefonico di Turetta, localizzato a Fossò verso le 23:30. Tutta la comunità è invitata a collaborare per fornire elementi preziosi al ritrovamento.
Ad esprimersi sul caso è anche il padre di Giulia Cecchettin, il quale non crede ad una fuga d'amore. "Giulia giovedì si deve laureare in ingegneria biomedica, in questi giorni stava organizzando la festa con gli amici, non è mai successo che si allontanasse così senza dire nulla. Che cosa sia successo non so". E poi, lui "non aveva accettato la fine della relazione" e "ci era rimasto male".
"È uscito di casa intorno alle 17.30-18, poi verso le 19.30 ha mandato un messaggio a mia moglie che si sarebbe fermato a cenare fuori, poi più nulla", dicono i genitori di Filippo, che aggiungono come il ragazzo non mangiava quasi più ed era giù di morale.
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