Acerra, muore a 21 anni per malore improvviso dopo una mastoplastica al seno: “Voleva aumentarlo prima delle nozze”

Un'ombra di mistero avvolge la tragica morte di Alessia Neboso, una giovane donna di soli 21 anni, deceduta a seguito di un intervento chirurgico volto ad aumentare le dimensioni del seno, eseguito in una clinica specializzata a Napoli. La polizia di stato di Acerra, su disposizione degli inquirenti, ha immediatamente sequestrato la salma della vittima in attesa dell'esame autoptico che possa fare luce sulle circostanze del decesso.

Acerra, muore a 21 anni per malore improvviso dopo una mastoplastica al seno: “Voleva aumentarlo prima delle nozze”

Alessia Neboso, piena di speranze e desideri per il futuro, si era sottoposta all'intervento con l'obiettivo di aumentare la taglia del seno in vista del suo imminente matrimonio. "Un sogno", raccontano le amiche, che voleva "realizzare fin dai tempi dell'adolescenza".

Tuttavia, una settimana dopo l'intervento, la situazione precipitò rapidamente: la giovane cominciò a soffrire di intensi dolori e ad accusare problemi di salute. Portata d'urgenza al pronto soccorso di una casa di cura, i medici constatarono la gravità della situazione. Nonostante gli sforzi del personale medico, la giovane non sopravvisse.

I parametri vitali della ragazza, al momento del ricovero, erano compromessi, con il collasso dei reni e le difficoltà respiratorie. "Aveva i globuli bianchi a 17 mila e i reni non funzionavano già più", dice il dottore del pronto soccorso. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di San Pietro a Patierno, quartiere in cui la giovane risiedeva e lavorava come estetista.

Il dottor Feliciano Ciccarelli di Villa dei Fiori, il pronto soccorso dove la giovane fu portata, spiega i vani tentativi di stabilizzazione e il progressivo aggravamento delle condizioni di Alessia Neboso, che alla fine portarono al suo decesso per arresto cardiaco. Il dottore spiega che "fino al 18 era stata bene. I primi malesseri sono arrivati quella sera e sono proseguiti la mattina. Poi il progressivo peggioramento fino al giorno 20, quando è arrivata in clinica in codice rosso e in condizioni critiche".

La giovane aveva deciso di sottoporsi all'intervento in una clinica specializzata in chirurgia plastica e medicina estetica, un'operazione eseguita con successo il 11 settembre. Tuttavia, il suo stato di salute peggiorò rapidamente nei giorni successivi, portandola in condizioni critiche. Riguardo all'arresto cardiaco, Ciccarelli spiega che "è chiaro che è sempre il cuore a cedere quando gli organi sono irrimediabilmente compromessi", perciò le cause della sua morte saranno accertate solo grazie all'autopsia.

"Il fidanzato non era d'accordo"

Le amiche di Alessia raccontano come il desiderio di un seno più prosperoso fosse sempre stato presente nella sua vita, anche se le stesse amiche ritenevano che il seno fosse già perfetto. "Non stava a sentire nemmeno il suo fidanzato: anche lui non era d’accordo. Quando veniva a casa a farmi le mani non parlava d’altro e ora era felicissima di aver trovato il coraggio di andare dal chirurgo", afferma una delle amiche.

Il caso è ora oggetto di indagine e l'autopsia sarà fondamentale per risolvere il mistero. La procuratrice aggiunta di Napoli, Simona Di Monte, ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, mirando a fare chiarezza su questa tragedia. Nel frattempo, la clinica è stata ispezionata e il dirigente della Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, ha ordinato la sospensione dell'esercizio della casa di cura, situata nella zona Gianturco.