Ruvo di Puglia, sacerdote celebra la messa con casula leopardata: continua l'evaporazione del cristianesimo

E adesso spunta una nuova moda interna alla neochiesa liberalprogressista, sempre più indistinguibile dalla civiltà dei consumi a nichilismo integrale e ad alienazione completa. La moda, così apprendiamo su "Il Messaggero", consiste nel dire messa in abito leopardato. A lanciare questa tendenza decisamente trasgressiva rispetto ai canoni della Chiesa ma perfettamente allineata all'ordine liberalprogressista è stato Monsignor Nicola Girasoli, nunzio apostolico in Slovacchia. Un prete che, così leggiamo, spopola su TikTok e fa ampio uso del social network per attirare nuovi fedeli. Come sappiamo però il tentativo della Chiesa di aprirsi al mondo, dal concilio Vaticano II ad oggi, non ha portato nuovi fedeli alla Chiesa ma ha condotto la chiesa a dissolversi nel mondo stesso: non lo ha conquistato, ma se ne è lasciata conquistare. Ho chiamato questo processo evaporazione del Cristianesimo, con ciò alludendo alla dissoluzione del Cristianesimo stesso mediante la sua illimitata apertura a un mondo che non lo vuole più e che anzi sempre più si fonda sulla liquidazione di ogni trascendenza e di ogni sacertà. Insomma, questo episodio deve essere letto come uno dei tanti interni al processo di evaporazione del Cristianesimo: non diverso dunque da quello del prete che entra a dire messa sul monopattino o del suo collega che impartisce le benedizioni con la pistola ad acqua.

Di Diego Fusaro.