22 Agosto 2023
Christian Maronia, fonte: TikTok
Christian Maronia, uno degli indagati dello stupro di gruppo a Palermo su una 19enne palermitana, su TikTok ci scherza e ci ride su, e si difende dalle accuse spiegando di essere stato "trascinato dagli amici", ma davanti al gip Marco Gaeta torna un agnellino e scoppia a piangere: "Mi sono rovinato la vita. Sono addolorato per ciò che è successo. Chiedo scusa alla ragazza e alla sua famiglia. Sono tornato per aiutarla. Ma mi era stato detto che lei era consenziente".
Già, lei era consenziente. Una tesi già venuta fuori dagli interrogatori disposti per il branco protagonista dello stupro di Palermo il 7 luglio scorso nei pressi del Foro Italico, in un cantiere abbandonato. Una versione sulla quale si fa fatica a credere visto che le immagini nelle mani dei carabinieri, dimostrano perfettamente come la giovane sia stata trascinata a forza nel luogo della violenza. Maronia è in carcere dal 18 agosto, ma nel frattempo è sbucato un profilo su TikTok intestato a suo nome e forse gestito da parenti e amici.
Profilo nel quale spuntano sei video nei quali vengono prese le sue difese: "Quando tutta Italia ti incolpa per una cosa privata ma nessuno sa che sei stato trascinato dai tuoi amici", "con che coraggio la gente insulta gli innocenti", "per colpa di certe persone non potrò vivere". Gli stessi concetti sono emersi durante l'interrogatorio di questa mattina in carcere: Maronia ha spiegato di esser stato tratto in inganno da uno dei suoi amici, probabilmente Angelo Flores, amico fidato della vittima, che avrebbe convinto il 19enne sul fatto che la giovane fosse consenziente.
"Mi era stato detto che la giovane era d'accordo - continua - Ho anche una fidanzata e non avrei mai fatto una cosa simile. Io non conoscevo la ragazza, non l'avevo mai vista prima. Ad organizzare tutto è stato Flores, si vedeva che lei sarebbe stata disposta a questa esperienza".
Samuele La Grassa ed Elio Arnao, entrambi in carcere ed entrambi indagati per lo stupro di gruppo di Palermo, sono comparsi davanti al gip per difendersi: "Mi sono fatto trascinare dagli altri, li ho seguiti e non ho nemmeno capito cosa stava accadendo. Ma io non l’ho toccata", sostiene il primo che aggiunge: "Non dovevo andare e non dovevo lasciarla lì, avrei dovuto aiutarla". La Grassa ha probabilmente aiutato Angelo Flores nelle riprese del video.
Arnao non la tira per le lunghe: "Ho fatto una cazzata. Nessuno di noi pensava si trattasse di una violenza. Sapevamo che la ragazza in passato avesse fatto queste cose. È stata lei a indicare il percorso, da dove prendere per non farsi vedere dal suo fidanzato. Ci ha portato lei al Foro Italico. Lei stessa ha indicato i due con cui iniziare. Ma noi abbiamo sbagliato. E’ stato un errore, un grave errore".
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