03 Marzo 2022
foto @Dagospia
Una storia di “particolare divertimento” finita male e nell’imbarazzo per un 40enne residente sul Lago Maggiore.
L’uomo, a seguito di un gioco erotico, è finito al pronto soccorso dell’ospedale di Borgomanero, in provincia di Novara, per estrarre un limone utilizzato per provocare piacere.
Non è chiaro se si sia trattato di autoerotismo o un gioco di coppia, fatto sta che la scena che si è presentata davanti ai medici e agli infermieri del pronto soccorso è stata piuttosto imbarazzante e surreale.
Giunto nel nosocomio, l’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per estrarre l’agrume dal corpo, finito in profondità.
Non è il primo caso del genere di cui parlano le cronache: è molto frequente finire dal letto di casa a quello di un ospedale in seguito a pratiche sessuali estreme.
Gli incidenti coinvolgono sia uomini che donne di età media intorno ai 40 anni, ma ci sono stati casi anche di pazienti più anziani, addirittura 80enni.
Precedenti simili si erano verificati nel 2010 a Forlì e nel 2016 a Roma. Poi ci sono anche i casi in cui il gioco si rivela fatale.
A Cagliari nel 2021 un uomo è morto durante un gioco erotico e la verità è emersa grazie a un video che lo stesso stava girando. A scoprire il cadavere fu la moglie una volta rientrata a casa e il video ha permesso agli inquirenti di escludere l’ipotesi di omicidio, anche perché sul corpo del 60enne non vi erano segni di violenza.
Un’altra fatalità è avvenuta a Padova nel 2018, dove un uomo ha confessato di aver soffocato la compagna durante un gioco erotico.
Quest’ultima, la cosiddetta “asfissia erotica” è una pratica molto diffusa in cui vengono utilizzate corde per simulare l’impiccagione, mani nude intorno al collo o sacchetti di plastica sulla testa. Una pratica che induce euforia intensificando il piacere sessuale.
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