08 Luglio 2023
foto @Corriere.it
Ha 31 anni, è originaria di Deggendorf, comune della Baviera ed è descritta come una sbandata. Angelika Hutter è la tedesca responsabile della strage di Santo Stefano di Cadore, in cui hanno perso la vita il piccolo Mattia di 2 anni, la nonna Mariagrazia Zuin di 65 anni e il papà Marco Antonello di 48 anni.
Le tre vittime sono state travolte sul marciapiede dall’Audi guidata da Angelika Hutter, sbandata probabilmente a causa dell’elevata velocità. Pare infatti che la donna stesse viaggiando a oltre 70km orari.
Arrestata con l’accusa di omicidio stradale plurimo, ora rischia fino a 30 anni di carcere. Chi la conosce la descrive come una bandata, sempre in giro in auto prese a noleggio in cui mangia e dorme. A quanto pare, non avrebbe un tetto qui in Italia.
Qualche settimana fa è stata fermata dalla polizia a Bolzano in seguito ad una lite in un negozio di telefonia all’interno di un centro commerciale. In quell’occasione le è stato ritrovato un martello nello zaino e altri arnesi nell’auto.
La 31enne si trova adesso in stato di fermo nel carcere della Giudecca a Venezia e già lunedì potrebbe comparire davanti al Gip per l’udienza preliminare.
Dopo l’incidente ha raccontato ai Carabinieri di trovarsi in Italia per fare un giro. Non è chiaro perché abbia perso il controllo dell’auto, al vaglio degli inquirenti c’è l’ipotesi che fosse distratta dal telefonino alla guida.
I carabinieri, nell’informativa inviata alla Procura di Belluno che coordina le indagini, hanno scritto che l’auto viaggiava a non meno di 70km orari e che per terra non c’erano segni di frenata, quindi la donna sarebbe piombata sulla famiglia come se questi fossero birilli umani.
Si tratta tuttavia di ipotesi e stime che gli inquirenti stanno cercando ancora di verificare, esaminando anche immagini di diverse telecamere di videosorveglianza.
Angelika Hutter ha prima colpito di striscio Luca Potente e sua figlia Elena (mamma di Mattia), poi avrebbe centrato Mariagrazia Zuin e il genero Marco che stava spingendo il passeggino. L’impatto è stato terribile, i due e il piccolino, sono stati sbalzati per oltre 30 metri sotto gli occhi impotenti di mamma e nonno. La 31enne tedesca, raccontano i testimoni, non avrebbe versato nemmeno una lacrima.
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