07 Luglio 2023
Scoppia la querelle fra i proprietari billionaire di social network. Twitter ha inviato una comunicazione a Meta minacciando di citarla in giudizio per il lancio della piattaforma rivale Threads. Lo riporta the Hill. Nelle due pagine inviate dallo studio legale newyorkese Quinn Emanuel, con sede a Madison Avenue, non solo si accusa il proprietario di Meta, Mark Zuckerberg di aver "copiato" Twitter con la creazione della nuova app social Threads, ma di spionaggio industriale, e di furto di proprietà intellettuale messo in atto attraverso l'assunzione di decine di ex dipendenti licenziati da Elon Musk. La notizia è arrivata a meno di ventiquattr'ore dal lancio della app che ha già registrato trenta milioni di utenti e rischia di mettere in crisi Twitter. Il social di Meta può contare sulla base di due miliardi di utenti di Instagram, che con un clic possono in automatico aprire un nuovo account su Threads e coinvolgere i follower. Quello di Musk ha circa 353 milioni di utenti ma che sono in continuo calo, con percentuali intorno al 3 per cento e cali previsti fino al 2024. Nella dura lettera inviata a Zuckerberg, e pubblicata dal sito giornalistico investigativo Semafor, l'avvocato Alex Spiro, legale di Musk, accusa Meta di aver messo in atto una "sistematica, volontaria e illegale appropriazione di segreti di Twitter e altra proprietà intellettuale". "Siamo a conoscenza - continua l'avvocato - che Meta ha deliberatamente assegnato questi dipendenti (ex di Twitter, ndr) a sviluppare, in pochi mesi, la copia Threads". I segreti della piattaforma di Musk sarebbero stati usati per accelerare la nascita della app. Nella lettera si chiede a Meta di "assumere passi immediati per mettere fine all'uso di segreti commerciali o informazioni altamente riservate". "Twitter - continua - si riserva tutti i diritti, incluso, ma non solo, di cercare azioni civili senza dare preavviso". La nuova battaglia legale arriva dopo quella lanciata sui social da Musk a Zuckerberg, entrambi appassionati di arti marziali. Il fondatore di Meta, dopo un post di Musk che lo invitava a duello, aveva chiesto di indicargli un posto per la sfida sul ring. Difficile che questo progetto, che probabilmente era solo una trovata social, possa avere un seguito, alla luce della battaglia legale in arrivo.
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