05 Luglio 2023
Si chiama Threads, ed è la nuova applicazione della holding Meta, già proprietaria di WhatsApp, Facebook e Instagram, disponibile da giovedì 6 luglio negli Stati Uniti. E' un'app studiata nel dettaglio per far quello che fa oggi Twitter: consentire un flusso costante di post per lo più testuali. Una sorta di clone di Twitter, ma senza i colpi di testa di Elon Musk. L'annuncio di Threads è arrivato un po' a sorpresa. Sembra evidente che Mark Zuckerberg voglia approfittare del momento no di Twitter, alle prese con problemi di diversa natura (ultimo della serie: la limitazione ai tweet che si possono vedere in un giorno, per problemi di consumo di banda). Di fatto Threads dovrebbe essere molto legata a Instagram, nel senso che dovrebbe consentire agli utenti di seguire gli account che già seguono su Instagram e di mantenere lo stesso nome utente. Con la differenza che Threads sarà un social basato sul testo, sui post brevi in stile Twitter. Come detto, il lancio arriva dopo che Twitter ha attivato una serie di restrizioni sull'app, tra cui la necessità di essere verificati per utilizzare TweetDeck. Gli ultimi annunci di Musk per affrontare il problema dello scraping dei dati hanno scatenato una feroce reazione da parte degli utenti di Twitter, con hashtag sull'abbandono della piattaforma sempre più frequenti. Ciò che è sembrato evidente, in questi giorni, è l'assenza di una vera alternativa a Twitter. Adesso le carte in tavola potrebbero cambiare rapidamente, perché a lanciare Threads non è la classica start up vogliosa di scalare il mercato dei social, ma Meta, l'azienda di social network più grande al mondo. La sfida è appena stata lanciata.
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