03 Luglio 2023
Michelle Maria Causo, fonte: Twitter @AlessandraOdri
Oliver, il killer autore dell'omicidio di Primavalle nei confronti di Michelle Causo è accusato di occultamento e vilipendio del cadavere. Queste le aggravanti nei confronti del 17enne originario dello Sri Lanka ora in carcere a Casal del Marmo che davanti ai pm ha ricostruita la vicenda non convincendo però appieno i giudici. Mercoledì alle 11 in via di Torrevecchia a Roma i funerali della giovane.
Oliver ha ucciso Michelle Causo con almeno 6 coltellate, di cui alcune al collo, all'addome e alla schiena. L'autopsia ha fatto emergere che la giovane ha tentato di difendersi, ma inutilmente. Nelle ultime ore è trapelato anche che Michelle potrebbe essere stata ancora viva quando il killer uscì di casa dell'appartamento in via Dusmet, fra le 11.30 e le 14.30.
Una conferma arriverebbe dalle spiegazioni che ha dato lo stesso killer raccontando che dopo l'accoltellamento lui l'ha guardata agonizzare sul pavimento di casa sua e non ha fatto nulla: "Tremava tutta, aveva le convulsioni".
Dalle analisi dei cellulari sequestrati emergerà se il 17enne arrestato abbia avuto contatti con terzi prima e dopo l'uccisione di Michelle. Si dovrà avere una risposta nello specifico su eventuali complici e dal tipo di relazione che c'era fra i due. Oliver ha confessato che la vittima gli doveva "20 euro per due canne" e non volendoglieli dare lui l'ha uccisa.
Il giovane nega di esser stato sotto effetto di stupefacenti. Una tesi che prende corpo anche considerano la lucidità con cui ha portato avanti l'efferato omicidio: "Al massimo mi ero fatto un paio di canne", ha dichiarato ammettendo di aver "fatto una cazzata".
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