Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Omicidio Primavalle, il movente del killer: "Michelle mi doveva 40€", gli inquirenti sospettano fosse sotto effetto di anfetamine, Purple Drank e psicofarmaci

Il killer aveva anche intercettato l'ultima chiamata della madre alla vittima rassicurandola che stesse bene

30 Giugno 2023

Michelle Causo

Twitter: @LaSkilly

Secondo quanto emerso durante l'interrogatorio, il ragazzo avrebbe ucciso Michelle per un debito di 30 o 40 euro. Tuttavia, gli inquirenti non credono che questa sia la vera ragione di un omicidio così brutale e il movente rimane ancora un mistero. Per il momento non sono state riscontrate evidenze di violenza sessuale sul corpo della vittima. Il delitto sarebbe avvenuto nell'appartamento che il ragazzo condivide con la madre, tra le 11.30 e le 15 di mercoledì, mentre i due erano soli.

Omicidio Primavalle, il movente del killer: "Michelle mi doveva 40€", gli inquirenti sospettano fosse sotto effetto di anfetamine, Purple Drank e psicofarmaci

Il mondo virtuale e la vita reale si intrecciano in un tragico episodio nella periferia di Roma, dove un ragazzo di 17 anni, nato in Italia da genitori dello Sri Lanka, è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso brutalmente Michelle Maria Causo. Attraverso i suoi profili pubblici su Instagram, il giovane mostrava una vita fatta di emoticon sanguinanti, vestiti firmati, video di spinelli e musica trap, incitando all'acquisto di cannabis e hashish. Ma dietro questa facciata si nasconde un oscuro mondo di violenza e delinquenza, come d'altronde lo dimostrano anche i contenuti social condivisi dal ragazzo, che aspirava a diventare un trapper. Nelle canzoni postate sui suoi profili, ci sono varie allusioni alla violenza: “Finirai dentro una bara”, “Vivo in un monolocale, scemo, ho venduto la droga”.

L'ipotesi avanzata dagli inquirenti è che il killer avesse assunto "purple drank", un pericoloso cocktail a base di codeina e bibite zuccherate. Questa bevanda, nota anche come "lean" o "sizzurp" può portare a conseguenze gravi, compreso il rischio di overdose ed è molto famosa tra i trapper che ne parlano nelle loro canzoni. 

Ma la "purple drank" non è l'unica sostanza che il killer avrebbe assunto prima di uccidere Michelle. Gli inquirenti sospettano che sia stato anche sotto effetto di un mix di anfetamine e psicofarmaci. Sono in corso esami tossicologici sul giovane per confermare questa ipotesi. L'assassino diciassettenne si trova attualmente nel carcere minorile di Casal del Marmo, dopo aver fatto alcune ammissioni parziali sotto pressione durante l'interrogatorio.

I genitori della vittima: "Aveva un complice, Michelle sapeva difendersi"

I genitori di Michelle sostengono che il ragazzo non possa aver agito da solo e sospettano l'esistenza di un complice. "Me l’ha massacrata! Quel negro di m… me l’ha massacrata, prima l’ha riempita di botte e poi l’ha accoltellata. Voglio giustizia! E ora non venga a dire che ha fatto tutto da solo perché io non ci credo. Aveva dei complici: come l’ha potuta ridurre in quello stato? Michelle era forte e sapeva difendersi", racconta la madre a La Stampa. Gli investigatori, invece, sono scettici riguardo a questa possibilità, data l'assurdità della dinamica dell'omicidio. Sempre la mamma della vittima descrive il ragazzo come educato ma debole, mentre il padre afferma che Michelle aveva un ragazzo di nome Flavio da un anno e mezzo. Le voci su un rapporto tra la vittima e il 17enne sono state smentite, e gli inquirenti indagano su una possibile connessione con il mondo della droga.

L'ultima chiamata intercettata dal killer "megalomane": "Michelle è con me, sta bene"

Anche gli amici di Michelle, chiamata Misci in confidenza, sono sotto shock e definiscono il killer un "megalomane". Valerio, uno degli amici stretti della vittima, racconta di un incontro tra lui e l'omicida. "L’ho conosciuto sotto casa di Michelle. Lui passava di lì e si è fermato a parlare con noi. Non mi conosceva ma ha iniziato a raccontare di tutta la storia con la sua ex. Non lo definirei un delinquente, ma un megalomane sì. Girava voce che spacciasse e ho anche sentito dire che ogni tanto si facesse di coca e prendesse psicofarmaci, ma di questo non ho mai avuto conferma da Michelle. Comunque, non faceva parte del nostro gruppo". 

Infine, Valerio ha riepilogato gli ultimi contatti con Michelle prima della sua scomparsa: "Dalle 16:35 in poi, non le sono più arrivati messaggi. Durante quel periodo, la mamma di Michelle l'ha chiamata e O. ha risposto, rassicurandola dicendo che era con lui." Questa conversazione telefonica ha indotto la madre di Michelle a fidarsi e non preoccuparsi per la figlia, poiché conosceva O. e si aspettava che fosse al sicuro in sua compagnia, ma la realtà è ben altra e quello che agli occhi della mamma della vittima sembrava essere "un angelo", si è rivelato il brutale assassino della diciassettenne. 

L'autopsia verrà eseguita presso il Policlinico Gemelli per determinare ulteriori dettagli sul delitto. Lunedì è prevista la convalida del fermo e dell'arresto nell'udienza davanti al giudice delle indagini preliminari, mentre gli inquirenti proseguono con le indagini per far luce sul movente e l'eventuale coinvolgimento di altre persone.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • walter rossi

    30 Giugno 2023 - 15:50

    ora sono famosi la vittima e il killer....................questo e' il mondo in cui viviamo

    Report

    Rispondi

  • walter rossi

    30 Giugno 2023 - 15:45

    ora sono famosi la vittima e il killer....................questo e' il mondo in cui viviamo

    Report

    Rispondi

Articoli Recenti

x