18 Giugno 2023
Kata, fonte: Twitter @ AgataIsabellaCentasso
Maxi ispezioni dei carabinieri all'interno dell'ex hotel Astor sgomberato nelle ultime 48 ore. Si cercano tracce di Kata, la bimba scomparsa e probabilmente rapita a Firenze della quale non si hanno notizie da sabato scorso. L'immobile è libero da persone e sotto sequestro preventivo. Questa mattina alle 8:00 le forze dell'ordine hanno cominciato le operazioni che hanno come scopo anche la possibilità che la bambina peruviana di 5 anni sia rimasta all'interno.
Non è mai stata del tutto accantonata questa ipotesi nonostante sotto la lente d'ingrandimento della procura ci sia la questione del racket degli affitti. Al sopralluogo di oggi partecipano due tecnici inviati dal Gis, esperti nell'uso di apparati tecnici ad alta tecnologia, anche adatti a individuare intercapedini o cavità nelle mura. All'interno dello stabile occupato è stato rimosso un deposito di bombole del gas su un terrazzino e sono stati fatti controlli a tappeto su impianti elettrici, fornelli e tubature. Il degrado è rappresentato anche dal fatto che alcune case sono piene di umidità e di acqua con la presenza di topi. Kataleya e la madre Katherine sono arrivate in Italia quando la bimba aveva solo un anno.
Diversi i reati che ospita quell'edificio, setacciato da cima a fondo l'edificio dagli investigatori e adesso completamente nelle loro mani. Occupazione abusiva e tentato omicidio di un ecuadoriano che precipitò da una finestra del terzo piano il 28 maggio dopo una violenta lite per il subaffitto. L'albergo è occupato dallo scorso settembre e come ha riportato la procura di Firenze che ha recepito il decreto del gip Angelo Antonio Pezzuti, vi è "il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa" dell'invasione "impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell'edificio, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati".
Nel giro di nove ore l'ex hotel Astor è stato totalmente sgomberato dagli occupanti a cui è stato chiesto gentilmente di uscire. All'interno 132 persone e 42 minori tra i quali era compresa Kata che in un video diffuso dagli investigatori la si vede allontanarsi e poi rientrare nel cortile nel quale giocava il 10 giugno scorso. Giorno dal quale non si più niente.
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