10 Giugno 2023
Nel comune di Cellole, in provincia di Caserta, un ultraleggero Piper si è schiantato al suolo in una zona, fortunatamente, isolata. A bordo Enrico Amatore, 21 anni, ed il padre Luigi, entrambi morti nell’impatto. I Carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca, subito intervenuti con i Vigili del Fuoco, hanno riferito che il velivolo era completamente accartocciato e “praticamente irriconoscibile”. Disposte indagini per fare luce sulla vicenda e capire quali siano state le cause della tragedia.
Tragedia oggi, sabato 10 giugno, nel casertano. In mattinata un aereo ultraleggero, modello Piper, si è schiantato al suolo, uccidendo le due persone a bordo. I rottami del velivolo, finiti in un canalone a Cellole nei pressi del caseificio “Cilento”, sono subito stati individuati dai Carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca e dai Vigili del Fuoco. All’arrivo dei soccorsi, tuttavia, per pilota e passeggero non c’era già più niente da fare. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, i due sarebbero morti nell’impatto.
La Procura ha disposto l’apertura di un’inchiesta per fare luce su quanto successo. Secondo quanto comunicato dal comando dei Carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca, al loro arrivo i militari avrebbero trovato il velivolo completamente accartocciato su sé stesso e, viene aggiunto, “praticamente irriconoscibile”.
Alcune ore dopo l’incidente sono iniziate a circolare le primissime notizie. Il Piper sarebbe decollato alle 10:40 del mattino dall’aeroporto di Castel Volturno “Delta Club”. A bordo il 21enne Enrico Amatore ed il padre di lui, Luigi. Entrambi erano originari del comune di Mugnano di Napoli. Non è ancora chiaro chi fosse alla guida del mezzo, né quali i motivi dello schianto, tuttavia l’ipotesi più accreditata sembrerebbe essere quella del guasto meccanico.
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