Celle Ligure, morti per malore improvviso: affissi manifesti funebri con la scritta “i vaccini uccidono”

Sono apparsi nella notte a Celle Ligure, negli spazi di affissione pubblica riservati ai necrologi, una schiera di manifesti funebri con nomi, cognomi, età e volti di persone morte di recente a causa di malori improvvisi.

Sotto ogni manifesto appare poi la scritta “I vaccini uccidono” accompagnata dal simbolo dei “guerrieri”, la doppia V rossa cerchiata.

Un simbolo che il mainstream ha attribuito ai “no-vax”, ma in realtà identifica un gruppo di persone che in rete si batte per la ricerca della libertà e si oppone ad ogni forma di dittatura.

Celle Ligure, Manifesti funebri con la scritta “i vaccini uccidono”: il blitz dei "guerrieri"

Questi gruppi, presenti prevalentemente su telegram, soprattutto durante il lockdown, erano contro qualsiasi forma di restrizione immotivata e contro l’obbligo vaccinale per il Covid, sostenendo la libera scelta di ognuno.

La decisione di realizzare manifesti funebri che riportano i volti, i nomi e soprattutto l’età di persone decedute a seguito di malori improvvisi, è uno dei tanti blitz di questo gruppo virtuale che da sempre, con i propri mezzi, ha espresso le proprie perplessità nei confronti dei vaccini Covid, sottolineandone il fatto che fossero sperimentali e, pertanto, potenzialmente pericolosi per la salute.

Celle Ligure, affissi manifesti funebri con la scritta “i vaccini uccidono”: il gruppo contro i vaccini sperimentali pericolosi

D'altronde, diversi sono stati gli esperti che di recente si sono espressi proprio sulla pericolosità delle nanoparticelle contenute nei vaccini Pfizer-Biontech e diverse anche le associazioni che in seguito alle inchieste giornalistiche di Fuori dal Coro, hanno presentato esposti in procura in rappresentanza di persone che hanno subito danni avversi da vaccino o loro famigliari.

Esposti in procura in tal senso sono stati presentati anche da sindacati della Polizia di Stato, come il LeS (Legalità e Sicurezza) che ha deciso di denunciare le improvvise morti di diversi appartenenti alle forze dell’ordine, categoria di lavoratori che era stata obbligata all’inoculazione del vaccino anti Covid.