22 Aprile 2023
Barbara Capovani, fonte: Facebook @Patrizia De Nitto
È in condizioni critiche Barbara Capovani, la psichiatra 55enne aggredita a sprangate da un uomo a Pisa che l'ha attesa fuori dal reparto nel quale stava operando. Lo afferma un comunicato congiunto di Asl Toscana Nord ovest e Aou pisana, nel quale viene dichiarato: "Le condizioni cliniche della paziente permangono critiche, nonostante le procedure chirurgiche e anestesiologico-rianimatorie messe subito in atto in Azienda ospedaliero-universitaria pisana che hanno stabilizzato il quadro, che rimane grave". È ancora caccia all'aggressore.
Si cercano le motivazioni del perché l'uomo sia entrato in azione per aggredire la psichiatra fuori dal Santa Chiara di Pisa, dove operava come responsabile dell'unità funzionale Salute mentale adulti e Spdc. La donna fu prosciolta due anni fa in merito al caso del suicidio nel 2019 di un paziente dimesso dall’ospedale. Un'indagine che la vedeva coinvolta assieme ad altri cinque colleghi.
Gli inquirenti stanno lavorando sull'identikit dell'uomo, su cui si sa già che fosse vestito di nero. Questa la ricostruzione fatta da un testimone, l'unico che ha assistito "sommariamente alla scena" secondo la questura.
Quest'ultimo avrebbe visto "un uomo vestito di nero" che" ha aspettato la dottoressa all'uscita dell'edificio che ospita Psichiatria" e poi "l'ha aggredita pare a mani nude e poi è scappato". Ma la verità è probabilmente ben diversa. Il killer ha utilizzato una spranga e le condizioni gravi della donna, nonostante l'operazione sia perfettamente riuscita, lo dimostrano. Barbara Capovani, 55 anni, è in prognosi riservata e le sue condizioni verranno monitorate costantemente. Il "prossimo aggiornamento sulle condizioni cliniche" sarà "fra 24 ore".
Gli investigatori stanno setacciando la zona, nel pisano, per recuperare elementi utili all'individuazione del killer della psichiatra. L'identikit è il seguente: uomo vestito di nero che indossava un cappello e una mascherina nera. Il colpevole avrebbe aspettato che la donna uscisse dall'ospedale per aggredirla ferocemente, adoperandosi dell'uso di una spranga, utilizzata ripetutamente contro la testa della vittima. Capovani, che sta lottando contro la vita e la morte è stata lasciata a terra in una pozza di sangue e priva di coscienza.
Massimo riserbo sui metodi utilizzati anche se le ferite sono compatibili con oggetti contundenti. Gli inquirenti si stanno aiutando anche con le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Sul caso si è espresso il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli che colloca l'aggressione come un "atto gravissimo" che "ci riporta alla mente il barbaro assassinio della psichiatra Paola Labriola". Solidarietà da parte del presidente della regione Eugenio Giani: "Esprimendo il mio profondo dolore, dico anche che dobbiamo fare tutti di più per tutelare i nostri operatori sanitari e il loro quotidiano immane sacrificio. Ma in questo momento non posso che dire: forza dottoressa" ha detto il governatore toscano.
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