30 Gennaio 2023
Gaspare Mutolo, fonte: Twitter @malgradotutto
Per il pentito Gaspare Mutolo l'arresto di Messina Denaro è una "messinscena", dietro c'era "sicuramente un accordo". A parlare è l'ex autista di Totò Riina e tra i pentiti di mafia più famosi in giro. L'arresto del padrino di Castelvetrano non sarebbe poi così tanto veritiero come mostrano immagini e video, infatti. "A me non è sembrato l'arresto di un mafioso, mentre lui era uno dei mafiosi più pericolosi al mondo" esclama Mutolo sull'ex latitante.
Mutolo non è il solo a crede alla versione della consegna spontanea da parte di Matteo Messina Denaro, come abbiamo visto, gravato da un tumore al colon e con condizioni fisiche precarie. Una cattura "programmata" che avrebbe dei fini ben precisi. "A parte la mia esperienza personale e il mio arresto ma quando arrestano boss c'è tutto un altro clima. Armi alla mano, confusione. Qui invece è accaduto tutto in tranquillità, e questo fa pensare".
"Per Messina Denaro e per lo spessore criminale che lo ha contraddistinto in quanto imputato nelle stragi e non solo, è sembrata più che altro una messa in scena. Basta vedere le immagini in tv". Messina Denaro è stato scovato all'interno della clinica La Maddalena di Palermo assieme al suo autista Giovanni Luppino, anch'esso arrestato. Mutolo poi spiega: "Ricordiamo i messaggi mandati dal carcere da Giuseppe Graviano su Berlusconi".
Trattativa Stato-mafia dietro l'arresto di Messina Denaro? Possibile. "C'è stata, e ci sarà sempre una trattativa tra Stato e mafia – ha spiegato il collaboratore di giustizia -. In questo arresto non ho visto turbolenza, come in altri arresti, c'era tranquillità, lo ripeto. Non c'era alcuna sorpresa. Anche l'esultanza dei carabinieri non era evidente. Finora i carabinieri o i poliziotti sono sempre intervenuti in maniera diversa. Questa mi è sembrata una passeggiata, non un arresto di un boss".
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