Francesco Pio Valda di Barra, chi è il 20enne accusato dell'omicidio di Mergellina

Si chiama Francesco Pio Valda il killer che ha ucciso l'omonimo Francesco Pio Maimone a Mergellina, Napoli il 20 marzo. È stato fermato nella giornata di ieri grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona dove si è consumata la tragedia. Il 20enne, originario del quartiere di Barra, periferia orientale di Napoli è stato rintracciato nell'abitazione di alcuni conoscenti a Ponticelli, Napoli Est ed è figlio di un padre affiliato al clan Cuccaro.

Omicidio Napoli, fermato il killer: è un 20enne di Barra figlio di un affiliato al clan Cuccaro

È stato fermato Francesco Pio Valda, il killer di Barra autore dell'omicidio di Mergellina dove Francesco Pio Maimone ha perso la vita

Francesco Pio Valda di Barra, il 20enne accusato dell'omicidio di Mergellina

Francesco Pio Valda è il 20enne fermato per l'omicidio di Mergellina. Suo padre Ciro è stato ucciso quando lui aveva dieci anni durante un agguato compiuto davanti alla sua casa di via Mastellone, nel quartiere Barra. Aveva 34 anni all'epoca il padre, mentre anche il fratello Luigi è coinvolto nella malavita considerando che è stato arrestato lo scorso agosto per aver cercato di uccidere un minorenne nella notte tra il 21 e 22 luglio 2022.

Il papà di Pio Valda è stato raggiunto da un proiettile alla testa che lo uccise sul colpo. La famiglia faceva parte del clan Amodio-Abrunzo, la falange ribelle del cartello Aprea-Cuccaro-Andolfi di Barra. Il ragazzo nella giornata di ieri ha spontaneamente fatto emergere quanto accaduto. Francesco Pio Valda, la notte della tragedia si era in un primo momento allontanato dal luogo del delitto dove erano già arrivati i soccorsi, per poi tornare sui suoi passi e mimetizzarsi tra la gente. Dopo le dichiarazioni rilasciate ieri agli inquirenti, è stato emesso il fermo.

Tre anni fa l'arresto di Francesco Pio Valda

Il killer di Mergellina Francesco Pio Valda era già finito in manette da minorenne tre anni fa per droga, assieme al fratello e, difeso dall’avvocato Antonio Iavarone, aveva ottenuto la messa alla prova. L'avvocato sull'accaduto e sulla mancata "riabilitazione" ha detto: "Per Francesco Pio sembrava fosse cosa fatta, era stato arrestato insieme con Luigi per spaccio di sostanze stupefacenti. Il Tribunale accordò la messa alla prova, che Francesco riuscì a superare con successo".

"Il reato contestato venne dichiarato estinto. Poi all'alba di lunedì la tragedia. È caduto nuovamente nel contesto criminale dal quale sembra fosse uscito". Così come Francesco Pio Maimone, anche lui per un breve periodo durante aveva fatto il pizzaiolo. La nonna Giuseppina Niglio è stata in passato coinvolta in inchieste sul clan e dei colpi d'arma da fuoco sono stati di recente lanciati verso la sua abitazione.