Caserta, poliziotto spara a 19enne per vendicare il figlio vittima di una gang

La sera del 5 febbraio il figlio dell’agente rientrava a casa visibilmente sconvolto e in lacrime, confessando al padre di essere stato vittima di atti di bullismo da parte di una gang di ragazzi che si era già resa nota per precedenti episodi di violenza.  Alla domanda del padre “Chi è stato?”, il ragazzo avrebbe indicato uno scooter sul quale viaggiava il ragazzo da cui era stato picchiato.

L’agente, Diego Crisci, è uscito alla volta della vendetta, e dopo pochi minuti di ricerca ha trovato lo scooter incriminato parcheggiato in Piazza Falcone e Borsellino. Individuato il ragazzo gli ha chiesto “Sei tu che hai picchiato mio figlio?”, ma subito sarebbe stato accerchiato da altri giovani, che afferrandolo per un braccio l’avrebbero scaraventato contro un cassonetto dell’immondizia. A questo punto l’agente ha estratto l’arma e ha sparato due colpi, uno dei quali ha colpito il ragazzo al ginocchio. Dalle indagini è emerso che l’arma utilizzata è una pistola calibro 6.35, che non era stata dichiarata e non faceva parte della dotazione dell’agente, non ancora ritrovata. Resta ora da chiarire in che circostanze Diego Crisci sia riuscito ad ottenerla. L’agente ora si trova agli arresti domiciliari per lesioni aggravate.