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Denise Pipitone, Messina Denaro interpellato dalla madre: "Sono certa che abbia saputo cosa è successo 18 anni fa"

Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, non si dà pace nonostante i 18 anni trascorsi dalla scomparsa. Spera nel "miracolo" ora che il boss è in carcere

19 Gennaio 2023

Denise Pipitone, Messina Denaro interpellato dalla madre: "Sono certa che abbia saputo cosa è successo 18 anni fa"

fonte: Facebook @News Cronaca

Denise Pipitone scompare nel nulla l'1 settembre 2004 dalla strada davanti a casa a Mazara del Vallo, nel trapanese. Dopo l'arresto di Messina Denaro, la mamma Piera Maggio invoca pietà: "Sono certa che abbia saputo cosa è successo 18 anni fa".

Denise Pipitone, mamma chiede a Messina Denaro 

Matteo Messina Denaro è finito nelle braccia della legge dopo 30 lunghi anni di latitanza. Piera Maggio, invece, che attende la figlia da 18 anni, ancora la giustizia non l'ha vista. Lei aspetta Denise dall'1 settembre 2004, quando è scomparsa nel nulla dalla strada davanti a casa della nonna. 

Mazara del Vallo, nel trapanese, non ha più visto traccia della bambina di quattro anni, come se si fosse volatilizzata. Dopo tutto questo tempo Piera Maggio e Pietro Pulizzi, papà di Denise, non hanno smesso di cercarla: se non potranno riabbracciare loro figlia, vogliono almeno una chiusura. 

Per questo han deciso di lanciare un appello a Matteo Messina Denaro, ora che è stato catturato. Dice a Adnkronos: "Sono certa che abbia saputo cosa è successo 18 anni fa, non perché sia stato coinvolto nel rapimento, ma perché nel nostro territorio non si muoveva una foglia senza che lui sapesse". 

Piera Maggio vuole verità da Messina Denaro

Secondo i genitori lui era un uomo troppo potente per non sapere nulla, quindi ora spera che parli e dia loro pace. Aggiunge: "Un bimba di neppure 4 anni rapita è un fatto anomalo per il nostro territorio. Per mesi la provincia è rimasta sotto i riflettori con una grande attenzione mediatica e un dispiegamento di forze dell'ordine che deve aver dato non poco fastidio ai suoi uomini e a lui stesso. Impossibile per l'uomo che controllava il territorio non scoprire cosa fosse accaduto. So che chiedo un miracolo ma voglio provarci".

Chiedono un aiuto anche ai magistrati. "Dopo tutti gli accertamenti e le indagini del caso chiedetegli dove è nostra figlia. Se rispondesse a questa domanda potremmo finalmente arrivare alla verità".

Sperano nell'atto buono negli ultimi momenti della sua vita: "È difficile, ma sappiamo che è una persona molto malata potrebbe farlo come gesto di redenzione verso tutti gli innocenti morti ammazzati, verso il piccolo Giuseppe di Matteo condannato a morte e sciolto nell'acido. So che non avrò mai la possibilità di incontrarlo, ma gli chiedo di aiutarci a capire dove è Denise, a trovarla".

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