04 Gennaio 2023
fonte: pagina Facebook ufficiale di Francesco Totti
L'Antiriciclaggio ha alzato ad "alto" il rischio connesso al profilo di Francesco Totti perché ci sarebbero movimenti sospetti sui conti corrente, sia in entrata che in uscita, giustificati come gioco d'azzardo. Lo scoop è stato svelato da La Verità. Grosse somme sono state inviate ai casinò di Monte Carlo, Londra e Las Vegas, ma l'ex calciatore risponde: "Mi piace scommettere".
Dopo l'ultima segnalazione i conti correnti di Francesco Totti vengono controllati ancora più minuziosamente dai risk manager della Banca d'Italia. Gli uomini dell'Antiriciclaggio sospettano che l'ex calciatore faccia girare grosse somme di denaro in modo poco trasparente, quindi annunciano che "si è provveduto ad innalzare ad alto il profilo di rischio" perché "i clienti in segnalazione sono clienti anche della controllata Fideuram Spa e San Paolo Invest Spa", dunque in banche sotto il controllo dell'italiana Intesa Sanpaolo.
L'ultima segnalazione risale ad agosto: l'ex capitano della Roma avrebbe fatto un "prestito infruttifero" di 80mila euro a favore di un'anziana pensionata residente ad Anzio. Il conto su cui sono stati versati i soldi è cointestato fra l'anziana e sua figlia, una 50enne dipendente della società Sport e salute. La Società, già Coni servizi, è controllata dal ministero dell'Economia e si occupa dei finanziamenti alle attività sportive.
La 50enne ha girato subito gli 80mila euro su un conto corrente cointestato col marito, dipendente del ministero dell'Interno e amico di Totti. Quest'ultimo, infine, li ha girati sul suo conto corrente personale.
I movimenti sui conti dei coniugi non sembrano puliti. Oltre agli stipendi, si susseguono periodicamente "bonifici domestici" in favore del marito "rivenienti da società operanti nel settore delle scommesse online", come la Malta limited terrestre, la Malta limited online e la Sa.Pa. Srl.
Nel periodo preso in esame, ben 125mila euro sono stati dirottati sui conti personali dei due. In loro favore poi sono stati "negoziati" assegni bancari per un valore di 445mila euro. La Verità riposta che, interpellati nell'ambito dell'attività investigativa, non avrebbero fornito "adeguati chiarimenti e giustificativi" e avrebbero mostrato "un atteggiamento evasivo e non collaborativo".
Il nome di Totti però non sarebbe nuovo agli ispettori dell'Antiriciclaggio. Inoltre, più si scava nei movimenti bancari dell'ex calciatore, più si rinviene un legame poco chiaro con casinò, scommesse e gioco d'azzardo. Totti infatti non solo avrebbe mandato del denaro a persone potenzialmente invischiate in un giro di scommesse, ma l'avrebbe anche spedito a prestigiosi casinò in giro per il mondo.
Dal giugno del 2020 si esaminano due conti in particolare: uno cointestato con l'ex moglie Ilary Blasi e uno con Manuel Zubiria Furest, ex team manager della Roma. Totti ha inviato un bonifico da 300mila euro "a favore della società United London services limited, collegata con il casinò di Londra" e un altro da 200mila "a favore della società Belco, apparentemente collegata con il casinò di Las Vegas".
A Montecarlo il campione avrebbe ottenuto un fido da 2,5 milioni di euro per una ristrutturazione e avrebbe intestato bonifici e assegni alla Société financière et d'encaissement (Sfe) per 1,305 milioni di euro. La causale sarebbe: "finanziare le giornate che il noto personaggio ama trascorrere nella casa da gioco del Principato".
Quando interpellato, Totti e i suoi legali avrebbero risposto: "'Mi piace scommettere'. Trattasi di pagamenti che lo stesso effettua per le sue giornate trascorse al casinò di Monte Carlo essendo appassionato del gioco d'azzardo". Secondo gli esperti però "permangono forti dubbi in merito alla reale destinazione del denaro inviato alle varie case da gioco internazionali".
I movimenti che sembrano sospetti sono anche in entrata, non solo in uscita. Per esempio, l'Mgm resorts international, un albergo di Las Vegas con annessa casa da gioco, ha inviato 201mila euro a Totti. Che sia forse una vincita incredibile? Di poco chiari ci sono anche i prelievi in contanti e i bonifici a favore del fratello Riccardo. O le raccolte in beneficenza a cui hanno partecipato anche compagni di squadra (come Antonio Rudiger, Thomas Vermaelen, Radja Nainggolan, Juan Jesus, Edin Dzeko ed Emerson Palmieri), ma con la causale "multe" e "sanzioni".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia