02 Gennaio 2023
Arresto (foto Pixabay)
In tre sono stati arrestati a Ragusa nella notte fra l'1 e il 2 gennaio con l'accusa di aver ammazzato a sprangate Slimane Marouene, un trentenne tunisino. Le autorità hanno ritrovato le armi e uno dei tre ha confessato.
A Vittoria, in provincia di Ragusa, nella discoteca "La Dolce Vita" si celebra l'inizio del 2023. Alle 4:30 circa del mattino i clienti cominciano ad andarsene e la festa a spegnersi. Fuori dal locale, però, c'è un gruppo di persone, molti dicono tre, in attesa di qualcuno o qualcosa.
Quando Slimane Marouene esce gli saltano addosso: il trentenne tunisino è stato assassinato a sprangate. Francesco Aiello, sindaco di Vittoria, commenta: "Ancora un fatto di sangue, di estrema gravità, consumato nel nostro territorio. Il tasso di violenza continua a salire con una escalation di episodi impressionanti. Il presidio del territorio appare lontano dalle problematiche con cui ci misuriamo. Pochi uomini e pochi mezzi".
I filmati di sorveglianza delle telecamere del locale e della zona sono passati nelle mani dei carabinieri del Nucleo Operativo di Vittoria e dal Nucleo Investigativo di Ragusa, coordinati dal colonnello Giovanni Palatini e dal capitano Raffaele Salustro. Stanotte sono stati arrestati tre sospettati.
I carabinieri di Vittoria (RG) hanno fermato stanotte i tre presunti responsabili dell'omicidio di Slimane Marouene. Le autorità hanno utilizzato le videocamere di sorveglianza e alcune testimonianze. Gli arrestati sono di origine rumena, due sono minorenni e l'altro è maggiorenne solo da qualche mese.
Nell'auto di quest'ultimo sono state trovate due spranghe di ferro e un coltello a serramanico utilizzati per l'aggressione. La pm Silvia Giarrizzo li ha interrogati subito: il ragazzo maggiorenne ha ammesso la propria responsabilità. Si ritiene che il movente dell'omicidio sia strato qualche apprezzamento di troppo da parte del tunisino nei confronti di una ragazza rumena.
RagusaNews riporta che il locale è molto frequentato da immigrati che lavorano zona agricola tra Vittoria, Acate e Santa Croce Camerina. Le due comunità più numerose sono appunto la tunisina e la rumena, fra le quali intercorrono rapporti molto tesi.
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