28 Novembre 2022
Fonte: Facebook
Dissotterrata la salma trovata nel casolare situato a pochi metri da casa Abbas a Novellara, nel Reggiano: tutto fa pensare che possa trattarsi di Saman, la 18enne pakistana scomparsa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 dopo aver rifiutato un matrimonio combinato impostole dai parenti. La salma, trovata in un capannone abbandonato, si trovava a circa tre metri sotto uno strato di detriti e macerie.
Per la scomparsa della giovane Saman sono a processo cinque parenti: i due genitori (anche se la madre non è ancora stata trovata), lo zio Danish Hasnain (indicato come possibile esecutore materiale) e due cugini. L'udienza è fissata per il prossimo 17 febbraio. Secondo le ricostruzioni della Procura e dei carabinieri di Reggio Emilia, sarebbero proprio loro i responsabili della sua scomparsa e, forse, anche della sua morte. L'ipotesi più probabile è che la giovane Abbas sia stata uccisa dalla sua stessa famiglia.
Il cadavere umano, ritrovato ieri in tarda serata, era interrato a circa tre metri di profondità sotto uno strato di detriti e macerie. Il casolare si trova a pochi metri dalla casa della famiglia Abbas. La salma è stata portata all'Università degli Studi Milano, dove verranno svolti gli accertamenti medico-legali, affidati dalla Corte di assise ai periti Cristina Cattaneo e Dominic Salsarola.
Le operazioni di recupero si sono concluse ieri, domenica 27 novembre 2022. Per estrarre il corpo, l'anatomopatologa forense Cristina Cattaneo e il suo collega archeologo Dominic Salsarola hanno usato strumentazioni specifiche, tra cui un escavatore speciale e setacci per analizzare anche il terreno in cui era stato indicato che si poteva trovare il corpo di Saman.
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