Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Gragnano, Alessandro morto a 13 anni per suicidio: "L'ex fidanzatina ha avuto un ruolo"

Svolta nelle indagini sulla morte di Alessandro, suicida a Gragnano a soli 13 anni. Prima di gettarsi dal 4° piano avrebbe scritto all'ex fidanzatina: "Ti lascio, non reggo più"

06 Settembre 2022

Gragnano, Alessandro morto a 13 anni per suicidio: "L'ex fidanzatina ha avuto un ruolo"

La morte di Alessandro, gettatosi dal quarto piano a soli 13 anni a Gragnano, in provincia di Napoli è ad una svolta. Dei sei indagati iscritti ieri dalle due procure impegnate a ricostruire le motivazioni che hanno portato il ragazzino al folle gesto, ci sarebbero anche due ragazze. Secondo la nuova ricostruzione, la relazione di Alessandro con una nuova ragazza avrebbe scatenato una reazione furiosa dell'ex fidanzatina.

Gragnano, Alessandro morto a 13 anni per suicidio: la sua ex si stava vendicando

I due si sarebbero visti prima in chat e poi dal vivo. Un evento che, corredato dagli insulti e dalle minacce ricevute anche da altre persone, avrebbe generato in lui uno sconforto tale da portarlo al suicidio.
Come annunciato ieri, le due procure hanno recapitato gli avvisi di garanzia, così che ciascun indagato possa nominare un consulente di fiducia che prenda parte all'autopsia del corpo del ragazzino. Si tratta infatti di un esame spesso difficilmente ripetibile è che deve per forza precedere i funerali. Una volta ultimata l'autopsia infatti si procederà ai funerali e alla dichiarazione del lutto cittadino così come annunciato dal sindaco, Nello D'Auria, amico di famiglia dei genitori del ragazzino che adesso non riescono a darsi pace.

Gragnano, Alessandro morto a 13 anni per suicidio: isolato e accerchiato

Gragnano è una città in provincia di Napoli chiamato "il paese dei mulini": famosa per le lavorazioni del "panuozzo" e della pasta di grano trafilata al bronzo. Ma poca poesia doveva essere rimasta nella Gragnano che vedeva Alessandro, ogni volta che apriva gli occhi, almeno in quegli ultimi giorni di vita: una sevizia continua, una sorta di vendetta per qualche torto subito. Una macchina tossica che avrebbe scatenato insulti e accerchiamento, isolamento che un ragazzo di 13 anni non riusciva più a subire.

L'approfondimento e la lettura fatta dagli inquirenti tra le chat di Alessandro, rivelano una devastazione interiore senza precedenti. A far traboccare il vaso sarebbe stata quindi la vendetta della sua ex che non avrebbe tollerato le attenzioni per una nuova ragazzina: giovedì mattina ha scritto alla fidanzatina “non reggo più, ti lascio”. Poco dopo i vicini lo hanno visto volare giù dalla finestra della sua cameretta del quarto piano. Dalle chat sarebbe emerso un vero e proprio atteggiamento vendicativo della ex, che avrebbe tentato di far pagare ad Alessandro colpe che non aveva, giocando sul peso che egli attribuiva a piccolezze, che però nel quotidiano pesano e pesano tantissimo.

Gragnano, Alessandro morto a 13 anni, Nino Briguglio: “Se allevi conigli non puoi pretendere leoni”

Increduli i carabinieri che ieri si sono messi a trascrivere un corollario di frasi choc scritte da un'ufficiale dell'arma: “Se allevi conigli non puoi pretendere leoni”. È il post pubblicato da Nino Briguglio su Linkedin per commentare il suicidio del ragazzo. Il militare ha coordinato delle attività sportive della Scuola Ufficiali dei carabinieri.

La colpa del gesto sarebbe di chi “non ha saputo far crescere adeguatamente quel ragazzino. Il problema con un bullo si risolve, da sempre, dimostrandogli che non hai paura di lui”.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x