Biella, lite tra parenti: 30enne accoltellato in un bar dal fidanzato della sorella

Tragedia a Biella, dove è andato in scena un omicidio perpetrato a seguito di una lite tra parenti in un bar: un 30enne è morto accoltellato. La vittima si chiama Andrea Maiolo ed è stato colpito all'addome da Gregory Gucchio, 22 anni, fidanzato di Alessia Maiolo, sorella di Andrea. L'assassino è già stato fermato dagli agenti delle Forze dell'Ordine giunte sul posto e ora la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. La lite è scoppiata improvvisamente in un bar pasticceria in viale Macallè a Biella, proprio di fronte allo stadio 'Pozzo Lamarmora'. Si sono rivelati del tutto inutili i tentativi di rianimare la vittima da parte dei sanitari del 118 giunti, arrivati sul posto dopo essere stati chiamati dai camerieri del locale. 

Biella, lite tra parenti: 30enne accoltellato

Come già accennato, l'omicidio è scattato al culmine di una lite. Andrea Maiolo avrebbe litigato pesantemente con la sorella Alessia, che poi sarebbe stata difesa dal fidanzato Gregory Gucchio. A un certo punto, dalle parole si è passati alle mani. Il 22enne, che lavora come pasticciere ha impugnato un coltello e ha colpito suo cognato. L'uomo è risultato subito molto grave, e quando sono arrivati i volontari del 118 era ormai già quasi privo di vita. Andrea è stato colpito in piena pancia, un colpo che gli ha provocato una ferita molto profonda e una grande perdita di sangue. 

Dalle ultime notizie sulla vicenda, sembra che i due si erano già presi a botte due giorni prima, sabato 27 agosto 2022. In quell'occasione, tuttavia, i carabinieri erano intervenuti e avevano fatto in tempo a dividerli. Nella mattinata di oggi, lunedì 29 agosto 2022, Andrea era tornato al bar di famiglia per "una resa dei conti". I toni erano subito accessi e nessuno ha potuto fare nulla per evitare la tragedia. 

Sul luogo del delitto non erano presenti altri avventori, ma solo i gestori e i dipendenti. Ora si trovano in questura a raccontare di quanto accaduto. Le Forze dell'Ordine stanno anche visionando le telecamere registrate dal circuito interno del locale. Rimangono ancora da chiarire i motivi del litigio. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri e dal procuratore capo Teresa Angela Camelio.