Nigeriano ucciso a Civitanova Marche, la moglie: "Perchè nessuno ha fatto niente?"

CIVITANOVA - La moglie di di Charity Oriachi, Alika Ogorchukwu chiede giustizia e lo fa con le lacrime agli occhi. Ammette che solo questa mattina ha potuto raccontare a suo figlio della morte di suo padre e lui, un bambino di soli 8 anni, ha cominciato a tremare così tanto che ha dovuto indossare una giacca. Un trauma per un bambino come lui così forte da non poter essere superato per il resto della vita. Loro dall'Italia volevano speranza, vivevano facendo lavori umili ma comunque lavorando: lei, Alika, una donna delle pulizie, Oriachi un venditore ambulante.

Dall'Italia a cui oggi Alika chiede giustizia, ha ricevuto solo indifferenza, ancora non riesce a credere di aver perso un marito per l'indifferenza di troppi. Ha dovuto vedere quel video che le ha tolto la forza di vivere. Nessun poliziotto nei paraggi è intervenuto. Oggi lei è sola  ad allevare suo figlio.

Nigeriano ucciso a Civitanova Marche, la moglie "Un uomo generoso e allegro"

Spiega al Corriere che è salita fin sopra al pianerottolo della sua casa al primo piano, che Oriachi era un uomo "generoso e allegro con tutti". Ma proprio per questo, come ha potuto la comunità restare indifferente? Se lo domandano anche i suoi amici che restano increduli di fronte a quel video.

Omicidio Civitanova Marche

Francesco Mantella, il legale della famiglia di Alika Ogorchukwu afferma che "sarà disposta l'autopsia per stabilire le cause della morte e noi parteciperemo. La moglie ha già nominato i suoi medici perché è importante stabilire le cause e le modalità della morte. Bisogna capire che cosa ha ritenuto di dover dimostrare durante l'aggressione. Non si capisce la violenza di questo gesto".

Nigeriano ucciso a Civitanova Marche, il sindaco Ciarapica abbraccia la moglie della vittima

Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, durante la manifestazione di alcuni membri della comunità nigeriano dopo l'omicidio, abbraccia la moglie di Alika Ogorchukwu, ucciso in strada a Civitanova Marche.