Amedeo Ricucci: causa morte, malattia e tumore dello storico inviato Rai

Nella giornata di lunedì 11 luglio 2022 è arrivata la notizia delle scomparsa di Amedeo Ricucci: causa morte, malattia e tumore

Nella giornata di lunedì 11 luglio 2022 è arrivata la notizia delle scomparsa di Amedeo Ricucci, storico inviato Rai: causa morte, malattia e tumore. L'uomo si è spento all'età di 63 anni. Nel corso della sua lunga carriera nel mondo del giornalismo, era stato mandato a seguire molti conflitti. Era stato in Algeria e in Kossovo, per esempio. Ma aveva seguito sul campo anche conflitti più recenti, come la guerra in Afghanistan e Iraq. 

Amedeo Ricucci: causa morte, malattia e tumore

La vera causa della morte di Amedeo Ricucci è da ricercare in una non meglio specificata malattia che lo attanagliava da anni. Sul suo stato di salute degli ultimi anni, tuttavia, non si sa molto. Gli amici, i familiari, colleghi e addetti ai lavori stanno mantenendo in queste ore il massimo riserbo sulla questione. Una cosa comunque sembra in queste ore certa: Ricucci non è morto per colpa del Covid o - tantomeno - per colpa del vaccino contro il Covid. Questa è una specificazione che, di questi tempi, si rende sempre necessaria a fronte dei molti che, alla notizia del decesso di una persona famosa, corrono a cercare, da due anni a questa parte, possibili legami col virus e col siero. Legami che solo raramente vengono comprovati.

Per uno strano scherzo del destino, Ricucci è morto lo stesso giorno - e a poche ore di distanza - da Angelo Guglielmi, storico direttore di Rai 3. Il mondo del giornalismo in generale, e la Rai in particolare, piangono dunque due figure importanti e famose.

La morte di Amedeo Ricucci è stata annunciata in diretta tv dal Tg1. "Ciao Amedeo, te ne sei andato mentre facevi quel lavoro che tanto amavi. Difficile qui trovare parole che non sembrino scontate, per esprimere il profondo dispiacere e la tristezza per la perdita di un compagno di strada straordinario. Appassionato nel suo essere giornalista, inviato speciale. Amava quello che faceva, raccontare la realtà che andava a scovare negli angoli del mondo e nei momenti più bui, come quelli della guerra. A rischio della propria stessa vita".