11 Febbraio 2022
BuyWine Toscana 2022 Photo Ilaria Costanzo
Inaugurata a Firenze la dodicesima edizione di BuyWine Toscana, la più importante vetrina internazionale del vino Made in Tuscany alla Fortezza da Basso di Firenze alla presenza di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e di Stefania Saccardi, assessore regionale all’agricoltura. L’evento è promosso da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze con il coordinamento della comunicazione di Fondazione Sistema Toscana. Previste oltre 20 mila degustazioni in due giorni, 2.500 incontri B2B scalettati tramite agende digitali e 1.300 etichette in degustazione. Dopo la digital edition del 2021 che aveva visto la spedizione di kit per l’assaggio in tutto il mondo, l’edizione 2022 vede rinnovarsi il rapporto con True Italian Taste, MAECI, Assocamerestero, per il prezioso contributo nella selezione dei buyer da Stati Uniti e Canada.
“Una grande manifestazione che celebra ormai da tempo un incontro, quello tra produttori e buyers che assaggiano, gustano e esportano la voce del vino e della Toscana nel mondo - sottolinea il presidente Eugenio Giani - quando parliamo del 12% di export per il vino toscano - ci rendiamo conto che il nostro vino è protagonista sui mercati internazionali e il BuyWine lo sottolinea, dando ampio spazio a un’altra delle caratteristiche toscane, la qualità, che ritroviamo non solo nelle grandi aziende storiche ma in quelle medie e piccole, che stanno facendo un lavoro incredibile riescono a regalarci sempre nuove sorprese. Il vino è un elemento di attrazione enorme, pensiamo solo che una fetta considerevole del turismo è enogastronomico che arriva nella nostra regione non solo per le bellezze storico artistiche ma anche per la qualità del nostro cibo e del nostro vino e BuyWine Toscana celebra questo nostro ambasciatore dell’eccellenza nel mondo”.
Oltre 200 le aziende vitivinicole presenti, di cui circa 100 certificate Bio, per un totale di 25 milioni di bottiglie di vino prodotte ogni anno. La maggior parte provengono dalla provincia di Siena (63), seguono Firenze (52), Grosseto (38), Arezzo (19), Livorno (11), Pisa (7), Lucca, Pistoia e Prato con 3 aziende a testa. Più di 1.300 le etichette in degustazione, appartenenti a 45 denominazioni DOC, DOCG, IGT della Toscana. Tra le denominazioni più numerose: IGT Toscana, Chianti, Chianti Classico, Maremma Toscana, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Vinsanto e Morellino di Scansano. “Abbiamo scelto una formula ibrida per questa edizione 2022 – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - che ha fatto tesoro dell’esperienza dello scorso anno e dei suoi straordinari risultati ma che è riuscita quest’anno a tornare in presenza e garantire che il vino venisse assaggiato in sicurezza e raccontato direttamente dalle aziende ai buyers. Mi fa piacere che delle 200 aziende presenti 100 facciano già il biologico, un segnale importante per una Toscana che già è leader nel biologico, un elemento di grande civiltà che va nella direzione che l’Europa e il mondo ci indicano attraverso l’invito a una agricoltura che diventa fattore di lotta al cambiamento climatico. In Toscana riusciamo a a mettere insieme qualità, sostenibilità, rispetto per l’ambiente e attenzione alla correttezza dei rapporti di lavoro cioè quella sostenibilità sociale che oggi sta diventando sempre più rilevante anche a livello europeo”.
Tra i Paesi più rappresentati Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Danimarca, Repubblica Ceca, Regno Unito, Polonia, Paesi Bassi e Svezia. Da registrare la conferma dell’interesse dal Nord America e un sensibile incremento dal Sud America, con una nutrita rappresentanza di buyer provenienti da Colombia, Perù, Cile, Argentina, Messico. Il tasso di turnover tra i compratori è pari al 50%, nell’ottica di offrire sempre nuove opportunità di crescita ai seller. Stringenti i protocolli per la salute definiti in questa rinnovata edizione in presenza allestita per la prima volta al piano terra del padiglione Spadolini: 2.500 metri quadri in più a disposizione delle aziende, tavoli più grandi per garantire un maggior distanziamento tra le postazioni, mascherine e gel distribuiti a tutti I partecipanti, procedure specifiche per l’utilizzo di materiale usa e getta durante le degustazioni. Per accedere alla Fortezza da Basso tutti i partecipanti devono essere in possesso dei requisiti equivalenti al Super Green Pass.
“Dopo la scommessa coraggiosa vinta l’anno scorso con la formula adattata alla pandemia - ha detto la vicepresidente e assessor all'agroalimentare Stefania Saccardi - quest’anno BuyWine torna in presenza confermando il grande interesse dei buyer e a testimonianza del peso e delle potenzialità che il settore vino rappresenta per la Toscana. Un grande risultato. L'export è uno degli asset su cui viaggia il nostro settore vitivinicolo, un settore che nonostante le restrizioni e i problemi legati al Covid-19 è in crescita e in miglioramento. Abbiamo fatto un grande lavoro e continuiamo a farlo grazie agli investimenti per potenziare le attività di promozione delle nostre imprese vitivinicole. Siamo consapevoli che quella vitivinicola è una delle filiere di punta dell’intero settore agroalimentare e BuyWine è la vetrina che si merita”. Al termine della due giorni in fiera, i buyer internazionali parteciperanno ad un Wine Tour sul territorio, scegliendo tra cinque itinerary ideati in collaborazione con le Camere di Commercio di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Firenze. I tour alla scoperta del “terroir Toscana” avranno inizio il 13 febbraio.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia