Obbligo vaccinale, flop tra gli over 50: numeri al di sotto delle aspettative

Dopo l'exploit della prima settimana di introduzione dell'obbligo vaccinale tornano a calare le somministrazioni tra gli over: possibile flop del provvedimento?

A poco più di due settimane dall'introduzione dell'obbligo vaccinale per gli over 50 inizia a profilarsi il rischio del flop per il provvedimento del governo Draghi. Se infatti nei primi sette giorni erano state effettuate ben 128.781 somministrazioni del vaccino anti Covid, nella settimana dal 14 al 20 gennaio queste sono già scese a 117.767. Un ritmo eccessivamente lento, con il quale secondo le stime non si riuscirà mai a immunizzare  tutti gli oltre due milioni di ultracinquantenni non vaccinati entro il prossimo primo febbraio, cioè entro la data in cui inizieranno le sanzioni per chi non ha ancora ricevuto la prima dose.

Obbligo vaccinale, flop tra gli over 50

La platea di over 50 non vaccinati individuata dai report della struttura commissariale si aggirava a circa 2 milioni e 165mila cittadini prima dell'introduzione dell'obbligo vaccinale. Numeri attualmente ridottisi soltanto dell'11%, con 246.548 ultracinquantenni che si sono vaccinati nel periodo tra il 7 e il 20 gennaio. Fino a questo momento dunque, solo un non vaccinato su dieci è stato convinto a seguito dell'introduzione dell'obbligo, avvenuta lo scorso 8 gennaio.

Andando nel dettaglio possiamo tuttavia vedere come l'incremento maggiore vi sia stato nella prima settimana di vaccino obbligatorio, quella dal 7 al 13 gennaio. In questi giorni le somministrazioni sono state infatti 128.781, circa 18mila al giorno con un salto in avanti in termini di percentuali che ammonta al 230% rispetto ai numeri della settimana precedente. Dal 31 dicembre al 6 gennaio, quando ancora l'obbligo vaccinale era soltanto un'ipotesi, le somministrazioni per gli over 50 si erano assestate a 38.976.

Calo di somministrazioni nell'ultima settimana

Con la settimana del 14-20 gennaio tuttavia, ecco che "l'effetto obbligo" inizia a perdere propulsione, frenando i nuovi vaccinati a 117.767. Andando di questo passo sarà praticamente impossibile vaccinare entro il primo febbraio anche solo una buona parte di tutti gli over 50 non ancora protetti. A partire da quella data infatti, non solo inizieranno a piovere sanzioni su chi non è ancora immunizzato, ma per chi si reca al lavoro sarà necessario avere almeno la prima dose per poter scaricare il Green pass, necessario per andare in ufficio.

Come spiegare questa resistenza al vaccino degli ultracinquantenni? Vi è sicuramente da considerare che una buona fetta di questi non lavora, e quindi non teme l'obbligo di Green pass, ma non è nemmeno impaurita dalla multa di 100 euro una tantum prevista dal governo. Una sanzione che secondo alcuni non sarebbe un deterrente efficace contro coloro ancora convinti a non vaccinarsi. In Austria ad esempio, dove a partire da febbraio l'obbligo vaccinale sarà per tutti i cittadini sopra i 18 anni, le sanzioni per mancata vaccinazione possono arrivare anche a 3.600 euro.