06 Gennaio 2022
Capodanno (fonte foto LaPresse)
Sta girando sui social un video di 50 secondi che mostra l’aggressione avvenuta la notte di Capodanno in Piazza Duomo da parte di un gruppo di 30 ragazzi nei confronti di una 19enne. Il video è nelle mani della polizia che sta cercando di identificare gli aggressori.
All’una e mezza di notte, mentre si stanno concludendo i festeggiamenti di Capodanno a Milano, in Piazza Duomo, una ragazza di 19 anni viene circondata e aggredita da un numero di ragazzi stranieri che la paleggia e molesta. Nel video pubblicato da Milanobelladadio si vede il gruppo di aggressori che circonda la giovane ragazza con un piumino rosso. Qualcuno prova a fermarli senza ottenere risultati e si sente un urlo preoccupato: «No, no, no, oh, è una ragazza».
Mentre la ragazza cerca di scappare dagli aggressori, loro insistono nel seguirla e non lasciarle via d’uscita. La ragazza è visibile solo a fine filmato quando riesce a sottrarsi dalla calca e si accascia per terra, protetta dalle forze dell’ordine intervenute sul posto.
La Squadra Mobile di Milano sta analizzando le riprese fatte delle telecamere di zone e il video sui social per riuscire ad identificare i 30 aggressori della ragazza.
La 19enne ha raccontato agli agenti che l’aggressione è iniziata quando si è allontanata un attimo dal suo gruppo di amici con cui stava festeggiando Capodanno in Piazza Duomo. Proprio quando la giovane è sola, il gruppo inizia un’aggressione fatta di spintoni e molestie. Inizialmente lei pensa che i ragazzi vogliamo rubarle gli effetti personali e consegna la sua borsa, ma il gruppo continua a trattenerla. È stato grazie all’intervento delle forze dell’ordine che la violenza è terminata e il gruppo si è disperso, mentre la ragazza è stata soccorsa e portata alla Mangiagalli di Milano.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia