11 Dicembre 2021
Una donna si sottopone a un tampone e scopre di avere qualcosa incastrato nel naso da ben 37 anni! È la storia di Mary McCarthy, una donna di 45 anni, residente a Addington, nel Regno Unito. Tutto per colpa di un senso di vergogna troppo forte per poter essere esplicitata ai genitori ai tempi del fatto... Ecco la storia che ha lasciato attoniti gli operatori sanitari che hanno effettuato il tampone alla donna.
Il fatto incriminato ha avuto luogo nel 1984, quando Mary McCarthy aveva 8 anni. Mentre giocava con la sorella più piccola ha ben pensato, come spesso succede con i bambini, di infilarsi nella narice un piccolo gioco. Ed è proprio quel giochino quello che si è presentato all'infermiera che ha effettuato il tampone alla donna. Si tratta di una pedina del gioco delle 'pulci' per chi se lo ricorda, in cui piccoli dischetti di plastica, posti per terra, venivano fatti saltare con l'aiuto di un disco più grande da tenere in mano, cercando di far compiere loro un percorso definito. Mary all'epoca non disse niente ai genitori per paura di essere sgridata e si dimenticò di quel pezzo di plastica giallo.
Arrivata a 45 anni però, Mary inizia ad avere strane perdite dal naso e a volte fatica a respirare. Le sembra di avere un costante e fastidioso raffreddore. La donna decide dunque di sottoporsi a tampone. L'operazione provoca un dolore insopportabile a Mary. Così l'infermiera, a una seconda occhiata, individua il problema: incastrato nel naso di Mary McCarthy c'era un giochino giallo.
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