13 Novembre 2021
Fonte: lapresse.it
Matthew Festing, ex Gran Maestro dell’Ordine di Malta, è morto. L'uomo, di origine scozzese, avrebbe compiuto 72 anni il 30 novembre. La notizia del decesso è arrivata a sorpresa. Festing era entrato in coma a Malta il 4 novembre scorso. Il malore improvviso lo aveva colto dopo aver preso parte alla professione religiosa dell’ex governatore della banca centrale di Malta, Francis Vassallo.
Festing era stato ammesso nel più antico ordine cavalleresco al mondo nel 1977 emettendo i voti religiosi nel 1991. Prima era stato gran priore d'Inghilterra. Discendeva infatti da una delle più antiche famiglie inglesi, sir Adrian Fortescue, cavaliere di malta martirizzato nel 1539. Era stato eletto 79esimo Gran Maestro l'11 marzo 2008.
Festing, nel 2016, era stato al centro di una complicata vicenda, relativa alla successione nello Smom - il Sovrano Militare Ordine di Malta. Papa Francesco aveva nominato una commissione per chiarire e comporre la vicenda. Come scrive Il Corriere della Sera, il Gran Maestro del più antico ordine cavalleresco del mondo aveva rivendicato, in nome del diritto internazionale, l’"autonomia" e la "sovranità" dell’Ordine rispetto al Papa, cui in teoria dovrebbe obbedienza assoluta. Nel 2017, Francesco aveva allora convocato Festing, inducendolo, di fatto, a rassegnare le proprie dimissioni.
In una delle rare interviste che concesse al Messaggero, raccontò il momento del "licenziamento": "Sono stato convocato da Papa Francesco e mi ha chiesto di dimettermi da Gran Maestro. È stato gentile anche se non mi ha dato alcuna spiegazione circa la richiesta. Posso supporre che la Santa Sede mi abbia vissuto come un ostacolo, altra spiegazione non trovo. Come buon cattolico e come religioso ho immediatamente accettato la volontà del Papa. Sono tenuto all'obbedienza". Avevo l'impressione che la Santa Sede non fosse felice della mia insistenza sull'ortodossia, né del mio desiderio di indagare sul denaro dell'Ordine. Per alcuni probabilmente ero una forma di minaccia. Quando ne saprò di più avrò l'obbligo morale di usare ogni mezzo per far sapere".
Alla domanda sul perché avesse firmato le dimissioni, Festing rispose: "La mia coscienza è pulita dinanzi al Signore e a me stesso. Quando mi fu chiesto un passo indietro non avevo dubbi sul da farsi. Sono un ex soldato abituato a fare ciò che gli viene ordinato dai superiori. Quando il Papa mi disse che voleva le mie dimissioni, accettai senza contrastare la sua decisione".
Le condizioni di salute di Festing erano problematiche da tempo. Negli ultimi tempi, inoltre, si erano progressivamente deteriorate. Dopo le dimissioni fu costretto ad andare a vivere in esilio in Nothumberland, al confine con la Scozia. Una situazione che ha peggiorato il suo stato di salute. Festing ha iniziato la lotta contro malattia e vecchiaia. Sulle sue condizioni di salute ha certamente avuto un peso l'emarginazione cui è andato incontro.
La sua colpa, a detta di alcuni cavalieri di Malta, è di aver fatto di tutto per rinnovare l'Ordine e aver cercato di fare luce sulla gestione finanzia interna. Tuttavia, la "sua colpa" sarebbe stata soprattutto quella di aver chiesto indagini sull'origine di una importante eredità milionaria di un nobile francese, tale Jean du Tour, che nessuno aveva mai sentito nominare prima. Festing ipotizzava che dietro ci fosse persino il riciclaggio e lo confidò ad alcuni amici in via riservata.
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