12 Novembre 2021
Fonte: Twitter (https://twitter.com/galatacla/status/1459059240384049158/photo/1)
Una coppia italiana ha abbandonato la figlia a Kiev avuta attraverso la pratica dell'utero in affitto. Dopo un anno non si sono mai presentati a riprendere la figlia. La piccola attualmente sta bene ed è tornata in Italia grazie alla Croce Rossa e alla Polizia di Stato e sarà pronta per essere adottata da una famiglia che le saprà dare amore.
La vicenda risale all'agosto 2020, quando sembrava che la pandemia fosse ormai sparita. Una coppia italiana decise in quel periodo di andare a Kiev, rinomata capitale per la pratica dell'utero in affitto. Il sogno di avere una figlia tutta loro si stava per coronare. La coppia aveva in un primo momento riconosciuto la piccola ed erano pieni di gioia. Subito dopo il riconoscimento, si sono recati però in Italia ed hanno affidato la bambina ad una baby-sitter provvedendo alle spese per mantenere la loro figlia. D'improvviso però il buio. Non rispondevano alle telefonate ed erano completamente spariti dai radar, non erogando più assegni di mantenimento alla baby-sitter, necessari per la sopravvivenza della loro figlia appena nata.
Alla vicenda si sono immediatamente interessati la Procura della Repubblica dei minori, che, una vola contattati i genitori della povera bambina, hanno scoperto che non erano mai andati a prenderla in Ucraina in quanto non la desideravano più. Molti speravano si trattasse di un scherzo ma così non è stato. Quei due genitori hanno fatto nascere una bambina e l'hanno successivamente abbandonata per un loro capriccio, per uno sfizio. Non hanno perso tempo lo Scip, la Croca Rossa Italiana, la Polizia di Stato e l'Ambasciata italiana a Kiev. Questa forza congiunta si è adoperata per il rimpatrio della piccola. Nella giornata di oggi, la bambina è atterrata all'aeroporto di Milano Malpensa con un volo diretto partito dall'aeroporto di Kiev. Alla visita medica non ha mostrato nessun problema ed è quindi sana come un pesce. Si aspetterà adesso per l'adozione da parte di una famiglia che la vorrà sul serio e sarà pronta ad offrirle tutto il proprio amore.
Questa vicenda riporta sotto i riflettori un tema che era già noto alla cronaca: l'utero in affitto. È sempre stato fortemente criticato in Italia, tanto da essere soprannominato la compravendita dei bambini. Adesso, in seguito a questo caso, un tema di cui si stava parlando sempre meno potrebbe tornare al centro del dibattito pubblico, e perché no, anche politico.
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