06 Novembre 2021
"L'Europa e l'Africa sono chiamate a fare di più, nel segno di una collaborazione aperta, efficace, sincera, dove le posizioni sono talvolta distanti, ma sempre rispettose e costruttive. Purtroppo l'Italia è ben consapevole della tragedia che il Mediterraneo sta vivendo da qualche anno a questa parte". Lo dice oggi, sabato 6 novembre 2021, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervistato dal quotidiano algerino Libertè, intervenendo su un tema scottante di queste settimane: quello dei migranti.
"Il nostro Paese - continua il Capo dello Stato - con la sua cultura di accoglienza e di apertura verso il resto del mondo e verso il bacino del Mediterraneo, è sempre stato, ed è tuttora, fortemente impegnato nella salvaguardia della vita dei migranti in mare, messa in pericolo dalle reti della criminalità organizzata che sfruttano tragedie di individui e famiglie, compresi i bambini", prosegue Mattarella, secondo il quale "il fenomeno migratorio deve essere governato per il bene di tutti".
"In caso contrario - continua Sergio Mattarella al quotidiano algerino - sia le nostre ragioni umanitarie sia i nostri sistemi statali saranno sopraffatti. Per fare questo, dobbiamo affrontare le cause profonde della migrazione, in particolare l'instabilità e l'insicurezza di alcune zone dell'Africa, che richiedono soluzioni politiche e sostenibili e uno sviluppo economico e sociale, condizione indispensabile per garantire opportunità alle nuove generazioni. Un modello di crescita endogena e integrata, rispettoso dell'ambiente e delle persone, è la migliore risposta ai fenomeni migratori incontrollati".
"Come italiano e come europeo - continua - considero il Mediterraneo come una componente che ha definito l'identità del mio Paese e dell'Europa intera. Essere in Algeria, un Paese mediterraneo e africano, è un simbolo della nostra comune identità e dei nostri valori condivisi. Per questo - evidenzia ancora Sergio Mattarella - come membro fondatore dell'Unione europea, siamo convinti dell'opportunità di avvicinamento tra l'Unione europea e l'Algeria, basato sull'interesse reciproco e su un piano di uguaglianza e parità".
"La Nuova Agenda per il Mediterraneo, approvata nei mesi scorsi dall'Ue grazie al sostegno italiano, indica chiaramente la consapevolezza di muoversi in questa direzione.". E Infine il Presidente della Repubblica conclude: "Crediamo anche che il piano economico e d'investimento per la regione proposto dalle istituzioni europee potrebbe svolgere un ruolo importante per sostenere lo sviluppo economico dell'Algeria".
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