Omicidio Cerciello Rega, morto Sergio Brugiatelli: era il testimone chiave

É morto in un ospedale romano in cui era ricoverato da tempo, Sergio Brugiatelli, il testimone chiave dell'omicidio di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere dei carabinieri ucciso a coltellate il 26 luglio 2019. Per il delitto erano già stati condannati all'ergastolo di primo grado gli americani Lee Elder e da Gabriel Natale Hjorth e in tutta la vicenda Brugiatelli, 49 anni, aveva avuto un ruolo fondamentale. 

Delitto Cerciello Rega: morto il testimone chiave

Stava male da tempo Sergio Brugiatelli, motivo per il quale era ricoverato da mesi in una clinica privata di Roma. Il decesso non risale però ad oggi, venerdì 8 ottobre 2021, bensì al 26 settembre scorso. La notizia della morte del testimone chiave del delitto Rega è però trapelata solo oggi, a giorni di distanza. L'uomo -  già noto alle forze dell'ordine per piccoli precedenti penali - aveva avuto un ruolo fondamentale nella ricostruzione dell'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri avvenuto nell'estate del 2019.

Era stato infatti Brugiatelli quella notte tra il 25 e il 26 luglio a chiamare i carabinieri per recuperare uno zaino di sua proprietà che gli era stato rubato dai due statunitensi ora condannati all'ergastolo. Il 49enne fu ripreso da una telecamera di sorveglianza mentre andava in bicicletta, con il suo zainetto nero sulle spalle. 

"Sergio Brugiatelli non è stato trovato morto in casa", ha fatto sapere tramite una nota il legale della famiglia Brugiatelli, l'avvocato Andrea Volpini. "Lui è deceduto in una clinica privata dove era ricoverato da qualche tempo per una grave forma di tumore che lo aveva colpito mesi fa". Il 49enne, continua l'avvocato "è morto circondato dall'affetto dei suoi cari, che non lo hanno mai abbandonato, fino agli ultimi istanti. Al funerale, il 28 settembre, nella parrocchia del quartiere, in cui risiedeva, hanno partecipato amici e parenti. La famiglia chiede rispetto per il proprio dolore", conclude.