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Dati Covid Italia, in arrivo buone notizie: Rt stabile, cala l'incidenza

Buone notizie dai dati inerenti al Covid in Italia. Indice di trasmissibilità è sceso a 0.83, calano le terapie intensive

01 Ottobre 2021

Dati Covid Italia: Rt stabile, cala invece  l'incidenza

Rimane stabile l'indice di trasmissibilità di Covid-19 in Italia, tra l'8 e il 21 settembre l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83, al di sotto della soglia epidemica di 1. Cala anche l'occupazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive da parte di pazienti Covid.

Covid, Italia: Rt stabile, cala incidenza e terapie intensive

I dati sono stati rilasciati dall'Istituto superiore di sanità (Iss), sul monitoraggio della Cabina di regia relativo all'andamento del virus. In base ai dati, risulta ancora "in diminuzione l'incidenza settimanale a livello nazionale: 37 per 100.000 abitanti nel periodo 24-30 settembre, contro 48 per 100.000 abitanti (13-19 settembre), dati flusso Iss". L'Italia resta quindi al di sotto della soglia settimanale di 50 casi per ogni 100mila abitanti "che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti". In lieve diminuzione l'Rt ospedaliero, ovvero l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero, che risulta a quota 0,80 al 21 settembre, contro il valore di 0,86 rilevato al 14 settembre.

Si riscontra un lieve calo nell'occupazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive da parte di pazienti Covid. Secondo i dati del report, "il tasso di occupazione in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 4,6%. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,5%". Ancora "in diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (7.070 contro gli 8.482 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (34% contro il 33% della scorsa settimana - continua l'Iss -. Diminuisce leggermente invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 46%). Resta stabile la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening".

Tutte le regioni a rischio basso tranne il Lazio

"Una sola regione risulta classificata a rischio moderato, secondo il Dm del 30 aprile 2020. Le restanti 20 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio basso", secondo i dati contenuti nel report diffuso dall'Iss sul monitoraggio della Cabina di regia inerente all'andamento del coronavirus. Dalle tabelle allegate alla bozza del documento, la classificazione complessiva del rischio risulta moderata per il Lazio. "Solo una Regione/Provincia autonoma riporta un'allerta di resilienza", ovvero Bolzano.

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